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Il vantaggio di un impregnante adatto agli esterni è che protegge da agenti atmosferici, dalla luce dei raggi solari e dall’inquinamento contribuendo a prolungare la vita e la bellezza degli oggetti su cui è steso.
Come si può stendere l’impregnante – Impregnatura ad immersione
Sebbene l’impregnante possa essere steso autonomamente con un pennello o una spugnetta, è preferibile che questa procedura venga effettuata ad personale qualificato al fine di ottenere risultati migliori non solo per la qualità dei prodotti utilizzatati ma anche per le tecnologie impiegate.
Il sistema di impregnazione ad immersione, per esempio, è altamente performante e non può essere effettuato in autonomia. È composto da tre fasi:
1. La prima fase è la vera e propria immersione dell’oggetto in apposite vasche piene di impregnante. Il vantaggio dell’immersione è di stendere l’impregnante su tutta la superficie dell’oggetto stesso, arrivando anche in punti che altrimenti sarebbero difficilmente raggiungibili (come insenature, incastri, etc);
2. Successivamente viene applicato un fondo resinato ad immersione isolante che ha il compito di proteggere il legno con un film resistente all’acqua;
3. Infine vengono applicati con sistema flow coating – quindi in verticale e mediante un sistema di trasporto aereo – impregnanti a cera per impedire l’assorbimento di acqua da parte del legno.
I vantaggi dell’impregnante
I vantaggi di utilizzare l’impregnante su una casetta in legno sono molteplici:
- prevenire i fenomeni dell’azzurramento: si tratta di funghi che attaccano il legno e, oltre a renderlo visivamente di colore blu/nero lo rendono anche più soggetto alla permeabilità e quindi più velocemente deteriorabile;
- ritardare la marcescenza causata anche in questo caso da funghi. Si genera in ambienti con alta umidità e scarsa ventilazione;
- proteggere il legno dagli effetti dei raggi solari. Questo è reso possibile dalla presenza di pigmenti fotosensibili che si estraggono dagli ossidi di ferro;
- rendere il legno idrorepellente pur permettendo ai suoi pori di respirare liberamente, contribuendo quindi alla vitalità della fibra.
L’impregnante può essere utilizzato tranquillamente su tutti gli oggetti in legno, fatta esclusione per i mobili antichi che, trattati con le prime vernici sintetiche prodotte, hanno un film protettivo che impedisce all’impregnante di penetrare e quindi di svolgere la sua funzione di protezione del legno stesso.
Consigli per il mantenimento della tua casetta in legno
La casetta in legno è sempre esposta a tutti gli agenti atmosferici, dal sole alla pioggia, dal vento alla nebbia ed è quindi facilmente soggetta a deterioramento. Ricorda infatti che, sebbene trattato, il legno è un elemento vivo e quindi soggetto a mutamenti. Per questo motivo è consigliato ripetere ogni due anni circa il trattamento con impregnante. In particolare, è bene prestare particolare attenzione alla parte più bassa della casetta, quella a contatto con il terreno, perché solitamente è la prima a rovinarsi: il contatto con la terra, unito a quello con l’aria, contribuisce in maniera significativa ad intaccare l’integrità del legno. Per questo sarebbe opportuno installare la casetta su un basamento di cemento, così da rallentare questo processo.
Prima di procedere alla stesura di una nuova mano di impregnante, è consigliabile pulire la casetta con acqua e successivamente levigare la superficie con della carta vetrata per preparare il legno al trattamento previsto.