L’innovazione ecologica
Nel momento in cui decidiamo per un modello di case in legno autosufficienti ed ecologiche, potremmo chiederci se è possibile fare un passo in avanti, e ottenere delle case prefabbricate energeticamente autonome.
Questo vuol dire rendersi completamente indipendenti e non necessitare di interventi di allaccio, che possono essere complessi e onerosi optando quindi a una soluzione con maggiore comfort.
Inoltre, poter scegliere un modello di case autosufficienti energeticamente vuol dire fare qualcosa di importante per l’ambiente, perché vuol dire avere un’abitazione costruita in modo da avere come obiettivo primario quello del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente. Le case in legno autosufficienti stanno diventando sempre più popolari grazie alla loro autosufficienza e alla bassa manutenzione energetica.
Vieni a scoprire le nostre case in legno o i nostri garage in legno.
Le case in legno autonome e energeticamente autosufficienti
Il punto di partenza è quello di avere una casa in grado di produrre in modo autonomo energia elettrica, quindi alimentare i diversi elettrodomestici e riscaldare gli ambienti, e riconvertire l’acqua piovana, in modo da fornire l’acqua necessaria per le forniture sanitarie. Ovviamente devono esserci delle precise condizioni di partenza per ottenere questo tipo di abitazione, in particolari delle condizioni climatiche che permettano la produzione di energia elettrica e la raccolta di acqua.
Prima ancora di valutare il problema legato al riscaldamento nelle case prefabbricate autonome, bisogna considerare un altro aspetto della massima importanza, cioè l’isolamento termico. Un corretto rivestimento, che sia in polistirene espanso (materiale leggero e altamente riciclabile) oppure in lana di pecora o fibra di canapa (materiali completamente naturali, privi di additivi chimici, per un ambiente assolutamente salubre anche all’interno dell’abitazione), garantisce un buon isolamento sia dal caldo che dal freddo e permette di evitare di utilizzare il sistema di riscaldamento, salvo nei periodi più freddi dell’anno.
Per quel che riguarda il riscaldamento di una casa autonoma, è possibile optare fra diverse soluzioni: per esempio sempre più diffuso è il riscaldamento a biomassa, come il pellet (sono disponibili stufe di diverse potenze, che sono efficaci anche nel riscaldamento dell’acqua per utilizzi sanitari), un combustibile assolutamente ecologico, perché derivato dalla lavorazione del legno. Da notare che per l’accensione e il mantenimento della stufa a pellet è necessaria una minima quantità di energia elettrica (che si può ottenere per esempio attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulatore), ma le stufe moderne sono dotate di sistemi elettronici che permettono di regolare la temperatura e di programmare accensione e spegnimento.
Un’altra opzione per il sistema di riscaldamento autonomo è rappresentata dall’installazione di una pompa di calore aria-acqua oppure dai pavimenti radianti: in entrambi i casi è necessario ovviamente allacciare l’impianto a quello installato per la produzione di energia elettrica, che potrebbe essere un sistema fotovoltaico. Da considerare anche che installare dei sistemi atti a recuperare il calore in modo passivo oppure dei sistemi di rinnovamento dell’aria dotati di scambio di temperatura può essere utile per migliorare la resa elettrica della casa.
Approvvigionamento idrico nelle case off grid: come funziona?
Ovviamente, per una casa completamente autosufficiente è necessario anche provvedere all’approvvigionamento idrico: poter produrre la propria acqua è determinante sia per gli usi sanitari sia per alimentare gli impianti di riscaldamento.
Non sempre è possibile disporre di una fonte di acqua che sia potabile e a cui attingere liberamente, ma per supplire a questo bisogno esistono diversi sistemi di raccolta dell’acqua piovana: è possibile scegliere fra serbatoi di diverse dimensioni (compatibilmente con lo spazio che si ha a disposizione) e i modelli più grandi possono soddisfare i bisogni anche di nuclei famigliari numerosi. Nel caso si utilizzino questi serbatoi è necessario installare anche un sistema di depurazione e purificazione dell’acqua: anche in questo caso si possono utilizzare diverse tecnologie, che comprendono i sistemi di depurazione meccanica e quelli a membrana osmotica.
Inoltre, sempre con gli impianti e i trattamenti adatti, è possibile anche recuperare le acque reflue, che possono essere utilizzate per alimentare gli impianti oppure per l’irrigazione.
migliori case ECOLOGICHE in legno prefabbricate
Abbiamo visto in che modo è possibile rendere una casa in legno prefabbricata completamente autonoma: quindi, nel momento in cui andiamo a scegliere un modello di casa prefabbricata dovremmo tenere conto della possibilità di mettere in atto tutti gli accorgimenti tecnici visti prima per poter individuare il modello più adatto alle nostre esigenze. Il punto di partenza è sicuramente la scelta di tecnologie moderne e la massima attenzione all’isolamento dell’abitazione, che è il punto cardine per rendere una casa prefabbricata salubre e vivibile al massimo.
Per quel che riguarda le case autosufficienti i prezzi, per determinare una cifra, anche indicativa, va tenuto conto di diversi fattori. In primo luogo, se si dispone già di un terreno su cui installare la casa, oppure se è necessario acquistarlo: i prezzi a metro quadro possono variare molto a seconda della zona. Inoltre, bisogna capire quali possono essere i costi legati alla burocrazia: anche in questo caso ci possono essere differenze anche importanti a seconda della zona in cui si proceda all’edificazione dell’abitazione.
Ovviamente un altro fattore determinante è quello relativo alla metratura della casa: una casa più grande ha costi più elevati anche in ragione di tutte quelle accortezze tecniche che è necessario installare per ottenere un’abitazione completamente autosufficiente. Una stima molto approssimativa per una casa di circa 100 metri quadri, considerando il costo di un terreno che oscilli fra i 200 e 500 euro a metro quadro, potrebbe essere di circa 130 euro a metro quadro, quindi intorno ai 130.000. Una cifra sicuramente importante, ma che può essere rapidamente ammortizzata nel tempo.
Un’attenta ricerca in rete ci potrebbe permettere di trovare le case in legno prezzi imbattibili: esistono diversi configuratori automatici che permettono di avere almeno una prima idea del costo della casa in legno dei nostri sogni e i siti più affidabili sono dotati di un servizio clienti, spesso utilizzabile semplicemente via chat, tramite cui è possibile ottenere un parere da tecnici esperti, un preventivo di massima che ci permetta di scegliere fra diverse opzioni nonché fissare un appuntamento per un sopralluogo per verificare la fattibilità del progetto.
Mini case autosufficienti a impatto zero, come funzionano?
Sempre più persone scoprono il fascino delle mini-case in legno autosufficienti come alternativa economica e alternativa alle case tradizionali. Per chi ha un budget limitato, queste mini-case offrono uno spazio abitativo accessibile, spesso dotato di quasi tutti i comfort e con dimensioni abitative standard.
Sorprendentemente come queste case spesso richiedono un assemblaggio minimo, il che significa che non hanno nemmeno bisogno di professionisti per il montataggio.
Le mini-case funzionali come quelle presentate sul nostro catalogo online, stanno diventando sempre più popolari grazie alla loro straordinaria efficienza energetica e al loro basso impatto ambientale.
L’obiettivo della costruzione di una mini-casa autosufficiente è quello di ridurre l’impronta di carbonio di un individuo e di renderlo finanziariamente indipendente dalle spese mensili di bollette come luce e gas. Utilizzando materiali e tecnologie di bioedilizia, come i pannelli fotovoltaici che producono energia rinnovabile utilizzando il calore del sole sarai in grado di alimentare le case prefabbricate in legno.
Questo obiettivo può essere facilmente raggiunto. Pertanto, le mini-case ottimizzate per una vita ecologica e sostenibile stanno diventando sempre più utilizzate anche in ottica futura. Non si deve più pensare di sacrificare il lusso o la vivibilità per salvaguardare l’ambiente: ora si può avere il meglio grazie a queste soluzioni a impatto zero.