Con l’ecobonus 2023 è possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 65% e del 50% anche per la costruzione e la manutenzione di edifici prefabbricati.
La detrazione al 65% è valida per lavori di risparmio energetico come:
- Installazione di pannelli solari
- Sostituzione parziale o totale di impianti di riscaldamento invernale con moderni sistemi ad aria calda a condensazione può essere un modo economicamente vantaggioso per ridurre il consumo energetico e migliorare il comfort domestico.
La detrazione al 50% è invece valida per tutti gli altri interventi di efficientamento energetico come ad esempio:
- la sostituzione di infissi
- la posa di isolamenti termici
- l’installazione di caldaie a condensazione.
Ecobonus per il risparmio energetico: opere a costo zero (o quasi)
Diversi sono gli incentivi alla bioedilizia 2020: grazie a una sempre maggiore presa di coscienza dell’importanza di un’edilizia che sia per quanto possibile rispettosa dell’ambiente e a basso impatto, la normativa prevede diversi incentivi alla costruzione della casa ecologica 2020, in particolare per quel che riguarda gli incentivi per le casette in legno abitabili.
Uno degli incentivi più conosciuti è l’Ecobonus, che riguarda detrazioni sull’Irpef con delle aliquote variabili, fra il 50% e il 65%, per tutti quegli interventi che puntano a migliorare l’efficienza energetica degli immobili.
Se sei interessato, puoi venire a scoprire tutte gli eventi e fiere sulla bioedilizia in Italia.
Finanziamenti europei a fondo perduto per case in legno 2021
Ottenere un capitale attraverso dei piani di ammortamento personalizzati è possibile, grazie ai finanziamenti europei a fondo perduto che oltre a garantire un patrimonio, hanno un tasso di interesse più basso rispetto ad altri tipi di prestito personale.
Questo denaro è destinato a un progetto specifico che viene approvato e finanziato dalla comunità europea. Si tratta quindi di una forma di sovvenzione destinata a liberi professionisti, pubbliche amministrazioni, associazioni, aziende e università.
Ad oggi non esistono finanziamenti europei specifici che trattano di bioedilizia e case in legno ma nonostante questo, uno degli argomenti che interessa particolarmente l’Europa è proprio il rispetto dell’ambiente, delle risorse e il risparmio energetico.
Riuscire ad azzerare il fabbisogno energetico degli edifici e ridurre al minimo i consumi è fondamentale per rispettare e preservare l’ambiente che con il passare dei secoli è stato fortemente danneggiato dalla presenza dell’uomo che ha sfruttato, inquinato e rovinato tutte le risorse esistenti.
Ottenere un finanziamento europeo a fondo perduto per realizzare una casetta in legno è possibile rivolgendosi magari a un professionista e proponendogli un progetto nuovo, innovativo, una casa attiva in grado di produrre risorse in esubero fatta con materiali altamente performanti e sfruttando luce naturale, ventilazione, posizione e tutte le risorse che ci può dare la natura.
Se non si ha intenzione di addentrarsi in un progetto particolarmente laborioso e complicato, è possibile sfruttare molti altri tipi di agevolazioni e detrazioni per la casa, presenti a livello nazionale. Basterà informarsi per scoprire che anche comuni e regioni promuovono ristrutturazioni edilizie e lavori destinati alla riqualificazione e al risparmio energetico.
Incentivi costruzione prima casa in legno
Anche in questo caso non esiste alcun tipo di agevolazione che parla in maniera specifica di bioedilizia, tuttavia è molto semplice ritrovare le case in legno nei piani di incentivazione per la casa riguardanti il risparmio energetico, l’ammodernamento e la sicurezza.
L’Italia sta puntando molto sul miglioramento del suo piano immobiliare, tutti i vari bonus che sono stati emessi in questi ultimi anni sono infatti dedicati a casa e strutture già esistenti, ma nonostante questo non tutti sanno che è possibile accedere alle varie agevolazioni distruggendo la vecchia abitazione e realizzandone una nuova senza variarne il volume.
L’autorizzazione dei lavori deve definire l’opera come un intervento fatto per conservare un patrimonio edile già esistente.
Esiste inoltre un incentivo applicabile sulla costruzione della prima casa, indipendentemente dal materiale con cui è realizzata: si tratta dell’iva agevolata del 4%. Per quanto possa sembrare una misura più contenuta rispetto ai bonus del 65% o addirittura del 110%, è molto vantaggiosa perché consente di ottenere il 15% di risparmio immediato sull’intera spesa e tutti gli interventi possono essere tranquillamente finanziati con un’unica spesa: il mutuo.
Ma il dubbio se sia più conveniente riqualificare un immobile o realizzarlo a partire da zero rimane. Tra gli aspetti da considerare c’è anche la necessità di avere una casa solida, resistente e sostenibile per l’arco di tempo più lungo possibile. Una casa ristrutturata presenterà sempre lacune sotto il profilo impiantistico e strutturale, i lavori non saranno mai terminati completamente e potrebbero essere necessari nuovi investimenti sul lungo periodo. Ma considerando che esiste la possibilità di demolire e ricostruire l’opera da zero si può realizzare un nuovo stabile, con impianti nuovi e caratteristiche di anti-sismicità e risparmio energetico.
Quest’ultimo aspetto è sicuramente il più interessante per quanto riguarda l’acquisto di una casa in legno, anche se non si ha un terreno disponibile è possibile demolire un’abitazione da ristrutturare e realizzarne una nuova, qualificando l’intervento come efficientamento energetico e potendo accedere all’ecobonus del 65% su tutta la spesa.
Esistono altre agevolazioni emanate per incentivare l’acquisto di nuovi elettrodomestici e mobili, sempre in ottica di rinnovo e risparmio energetico:
- il conto termico consente di ottenere un rimborso a mezzo bonifico per l’acquisto di un impianto di riscaldamento nuovo ed efficiente, l’incentivo e del 65% ed è destinato alla sola sostituzione degli impianti e non alle nuove installazioni;
- il bonus verde è una detrazione del 36% sulle spese riguardati la sistemazione e la realizzazione di aree verdi, recinzioni e pozzi. Va calcolata su un importo massimo di 5000 euro comprensivo di progettazione e manutenzione dovute all’esecuzione degli interventi;
- il bonus mobili ed elettrodomestici viene applicato nell’ambito di ristrutturazioni di immobili residenziali. È importante che l’inizio lavori preceda l’acquisto degli arredi e che la ristrutturazione non sia iniziata prima del 2020. Su una spesa massima di 16.000 euro si può ottenere fino al 50% della spesa totale sull’acquisto. La richiesta del bonus può essere effettuata in sede di dichiarazione dei redditi durante la compilazione del 730 o del Modello Redditi Persone Fisiche.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici rientrano nell’agevolazione tutti quelli che hanno una classe energetica non inferiore ad A+, tranne i forni che possono partire dalla A.
Gli arredi comprendono tutta la mobilia, i materassi e gli apparecchi di illuminazione. Sono esclusi le pavimentazioni, le tende, gli infissi e altri complementi d’arredo.
IVA Agevolata e Detrazione Fiscale: quale soluzione scegliere?
Ulteriori incentivi sono previsti in caso di costruzione della prima casa, che comprendono gli incentivi per la costruzione delle case in legno 2020. Infatti, in questo caso (come nel caso dell’acquisto dal costruttore) è prevista un’aliquota IVA al 4% per tutte le opere svolte.
Potrebbe sembrare una misura meno interessante rispetti alle detrazioni, in realtà la possibilità di godere dell’IVA agevolata porta a un vantaggio immediato in termini di risparmio, mentre le detrazioni “spalmano” i loro benefici in un periodo più lungo.
Questa aliquota IVA è compresa anche negli Incentivi per costruzione della prima casa in legno 2020, vista la natura altamente performante a livello energetico di questo materiale.
I bonus ristrutturazioni per la riqualificazione edilizia:
Le manutenzioni straordinarie.
Fra i bonus previsti vi sono anche i bonus per la riqualificazione edilizia, come le detrazioni del 50% per quelle opere di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento eseguite su immobili o parti comuni dei condomini.
Bonus mobili legato ai lavori di ristrutturazione: quando spetta?
Interessante anche un’ulteriore detrazione che non è legata direttamente alle opere di ristrutturazione degli edifici, ma che riguarda l’acquisto di mobili o di elettrodomestici a basso consumo energetico, che prevede una detrazione IRPEF del 50% della spesa effettuata. La condizione necessaria per godere del bonus è che i mobili siano acquistati per un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica.
Mutui per edifici efficienti e sicuri: una finanza “ecologica”
Fra i progetti che puntano a migliorare l’efficienza energetica degli edifici vi è anche il “Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme”, cioè un piano europeo, a cui hanno aderito diversi istituti di credito italiani, che ha la funzione di rendere maggiormente accessibili i mutui “green”, che sono necessari per l’acquisto di una casa ecologica e per il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili.
Il nuovo “bonus facciate” 2020: spendere per abbellire le città
Altro provvedimento di peso è il nuovo bonus facciate, previsto per l’anno 2020: si tratta di una detrazione, pari al 90% dell’importo speso per il restauro delle facciate degli edifici, quando questi si trovano nei centri storici (zona A) oppure in zone totalmente o parzialmente edificate (Zona B).
Agevolazioni fiscali casa in legno 2020: costruire ecologico conviene davvero e sempre di più
La normativa prevede diversi incentivi per la costruzione di case in legno nel 2020: il mercato propone sempre più soluzioni di edilizia che hanno alla base questo materiale e le tecnologie utilizzate fanno sì che si possano ottenere delle case che hanno caratteristiche costruttive di comfort, sicurezza e durata nel tempo che si possono paragonare a quelle delle classiche case in muratura.
Senza dimenticare che la casa in legno è probabilmente una delle soluzioni migliori nel caso si voglia costruire una casa non solo ecologica, ma anche completamente passiva (cioè la migliore abitazione dal punto di vista dell’efficienza energetica, grazie al potere isolante del legno).
Oltre a un’ottima qualità antisismica e resistenza al fuoco, le case in legno sembrano avere superato anche quelle problematiche che un tempo erano legate alle soluzioni architettoniche, che non risultano più “obbligate” e limitate, ma che si possono adattare perfettamente a quelle che sono le richieste dei clienti.
Senza dimenticare che una casa in legno, anche prefabbricata, ha un tempo di realizzazione molto più rapido rispetto all’omologa costruzione in calcestruzzo, risparmio di tempo cui consegue anche un risparmio di denaro.
Inoltre, vale la pena di controllare sempre la disponibilità di Fondi europei per case in legno: infatti sono spesso disponibili degli incentivi in questo senso, che prevedono la possibilità di accedere a dei plafond per coprire le spese di costruzione di nuovi edifici in legno.
In questo caso si tratta di fondi che spesso sono a fondo perduto e che possono sommarsi agli incentivi previsti dallo Stato Italiano, per un risparmio ancora più interessante.