Costruire una casa in legno, magari immersa nella natura, è solamente un sogno che si può realizzare in un film o in un libro? In realtà esistono diverse tecniche per realizzare una casa in legno in autocostruzione, scegliendo la zona dove edificarla e lo stile. Con le nuove tecnologie è possibile realizzare un’abitazione confortevole e allo stesso tempo rispettosa dell’ambiente.
Indice:
Progettazione della casa: attenzione a tutti i dettagli
Nel momento in cui decidiamo di costruire una casa in legno dobbiamo considerare diversi aspetti: in primo luogo burocratici, quali autorizzazioni e concessioni siano quindi necessarie per edificare la struttura che abbiamo in mente (le autorizzazioni sono necessarie anche per le case prefabbricate). Per evitare errori in questa fase delicata possiamo farci assistere da un professionista, geometra o architetto, che ci aiuti ad affrontare la burocrazia nel modo corretto.
Inoltre, un professionista potrà aiutarci nella fase della progettazione della casa, in particolare per quel che riguarda la scelta del terreno, le tecniche di costruzione e le tipologie di casa.
Come scegliere il terreno per costruire una casa in legno
Non possiamo solo farci guidare da una bella vista oppure da un’ottima esposizione al sole per scegliere il terreno su cui edificare la nostra casa in legno. Infatti, soprattutto nell’ottica di effettuare dei lavori non troppo dispendiosi e complessi, il terreno scelto dovrebbe essere quanto più pianeggiante, per evitare importanti lavori di sbancamento, nonché di facile accesso con i mezzi necessari al trasporto del materiale. Attenzione anche a considerare le condizioni del suolo, che devono garantire un appoggio saldo e stabile per la nostra casa in legno.
Tecniche di costruzione case in legno
Come scegliere le più moderne e le più adatte al progetto?
Non esiste una singola tecnica di costruzione di case in legno: anzi, ne esistono molte e diverse tra loro. Spesso le diverse tecniche di costruzione sono legate alla tradizione del paese in cui la casa viene costruita e alle condizioni del luogo su cui avviene l’edificazione. Vediamo alcune delle tecniche di costruzione più diffuse:
• Come costruire una casa in legno stile americano: le case americane in legno sono costruite con la tecnica del Platform Frame, evoluzione del Baloon Frame, per cui si procede alla costruzione della casa seguendo rigidamente l’ordine dei piani;
• Come costruire una casa con tronchi di legno: sistema di costruzione delle case in legno tipico della Russia. Per ottenere un migliore risultato vengono utilizzati dei tronchi arrotondati, che hanno uguale diametro e una superficie liscia. Si tratta di una tecnica di costruzione che garantisce edifici che hanno una lunga durata nel tempo, anche se richiede una particolare attenzione nel controllo frequente della struttura, perché i tronchi di legno presentano una naturale tendenza a restringersi nel tempo e quindi vanno individuati e risolti in breve tempo eventuali problemi che derivano da questa caratteristica;
• Come costruire una casetta in legno con bancali: si tratta di una soluzione molto particolare, che sfrutta fino in fondo un materiale come il legno utilizzato per i bancali, in modo da incidere in minima parte sull’ambiente. Per le caratteristiche di queste case in legno e soprattutto per i costi (che sono assolutamente molto contenuti) questa è una delle soluzioni più interessanti per l’edificazione nei paesi più poveri, dove è necessario costruire case a basso costo e in tempi molto rapidi.
Attualmente le tecniche di costruzione delle case in legno più diffuse sono tre:
• Sistema Blockhaus
• Telaio
• X-Lam
La prima tecnologia è la più adatta per le case costruite nelle zone collinari e di montagna, mentre la seconda e la terza tecnologia vengono sfruttate soprattutto per le zone pianeggianti e costiere.
Da notare poi che le case costruite con sistema Blockhaus sono decisamente più economiche, ma di contro non si prestano a progetti particolarmente diversi da quelli standard, mentre le altre due tecniche permettono di realizzare progetti anche molto complessi. Per quel che riguarda la tecnica di costruzione a telaio, questa tecnica sfrutta un sistema di travi in legno per costruire la struttura portante, invece la tecnica X-Lam utilizza delle lastre prefabbricate in legno lamellare (si tratta di un materiale di qualità più elevata, quindi i costi delle case costruite con questa tecnica sono normalmente più alti).
Tipologie di case di case in legno: non esistono limiti
Pensando a una casa in legno si ricade spesso nell’errore di immaginare una sorta di “casa nella prateria”, spartana e magari anche un po’ scomoda. La realtà è ben diversa, perché grazie all’evoluzione delle nuove tecnologie è possibile costruire una casa in legno su misura, scegliendo anche soluzioni architettoniche particolari e sempre senza rinunciare al comfort.
Inoltre, una casa in legno è in grado di raggiungere alti standard anche per quello che riguarda l’affidabilità e la sicurezza in caso di terremoto (superando anche le classiche case in calcestruzzo) e di resistenza al fuoco, grazie alle naturali caratteristiche del legno e ai prodotti scelti per i trattamenti e le finiture dello stesso. Una casa in legno può essere tutto questo: bella, realizzata su misura secondo le nostre esigenze, sicura e confortevole da abitare.
Quali tipologie di legno si usano per costruire le case?
Introduzione
Il legno è da sempre uno di quei materiali che ha con l’uomo uno stretto rapporto di vicinanza e usufrutto. Sin dai tempi antichi è sempre stato utilizzato come elemento di base per costruire dapprima abitazioni e poi interi villaggi sino ad arrivare all’epoca odierna in cui il suo fascino esercita ancora una notevole influenza.
Oggigiorno, infatti, specialmente nella bioedilizia, il legno è largamente utilizzato come materiale ecosostenibile al quale si attribuiscono straordinarie caratteristiche di affidabilità e resistenza.
Ma quali sono le varie tipologie di legno utilizzate? Quali sono le loro peculiari caratteristiche?
Scopriamolo.
Prima di tutto è bene fare un distinguo iniziale: non tutti i tipi di legno hanno le medesime caratteristiche ed è proprio per questo che ogni singola tipologia può essere utilizzata per scopi differenti.
Alcuni sono più congeniali, ad esempio, per le rifiniture esterne, altri per un uso puramente strutturale, cioè quello che coinvolge le pareti, indubbiamente, però, esistono delle soluzioni principali.
Tra queste abbiamo:
- Quercia
- Abete
- Mogano
- Faggio
- Pino
- Teak
Vediamole singolarmente.
Quercia
Il legno di quercia è universalmente rinomato per le sue incredibili qualità e caratteristiche di forza e resistenza e infatti viene ampiamente impiegato proprio per realizzare quegli elementi strutturali portanti come il pavimento e le varie strutture portanti.
In commercio ne esistono due varietà: la quercia rossa e quella bianca. Nonostante la colorazione differente, data dalla corteccia, entrambe possono vantare delle finiture ben marcate e una gradazione tendenzialmente chiara.
Il legno di quercia è altamente resistente agli agenti atmosferici esterni ma anche a funghi e lieviti.
Abete
L’abete tra le varie tipologie di legno è forse quella maggiormente utilizzata perché riesce a coniugare perfettamente alti standard di affidabilità, resistenza e soprattutto economicità.
In particolare è l’abete rosso a essere uno di quei materiali irrinunciabili in una casa ecologica. La sua grande elasticità e la capacità di resistere a trazioni e/o sollecitazioni di natura meccanica lo rende ideale anche per quelle case costruite in zona dal medio-elevato rischio sismico.
Laddove infine venga adeguatamente trattato, risulta ottimale anche contro funghi, lieviti o insetti, configurandosi così come un vero e proprio investimento a lungo termine.
Mogano
Il mogano è considerato un legno pregiato, ma il suo attuale valore è ben espletato dalle sue incredibili peculiarità di resistenza e robustezza, soprattutto all’acqua.
Ovvio quindi come possa rappresentare una scelta ideale se si voglia fare completo affidamento su una casa in grado di resistere a ogni condizione atmosferica avversa.
Grazie alla sua colorazione estremamente elegante in bruno rossastro, è per lo più utilizzato per gli infissi esterni o le decorazioni interne.
Faggio
Il faggio è un materiale che pur vantando buone capacità di resistenza e robustezza, è tuttavia inferiore rispetto alle altre tipologie già citate in termine di durabilità nel tempo.
Nonostante ciò è anch’esso ampiamente usato, basti pensare al classico compensato, grazie alla sua economicità.
In effetti tra tutti i tipi di legno quello di faggio rientra certamente tra i più economici disponibili.
Pino
Il pino ha l’incredibile capacità di coniugare perfettamente un’estrema morbidezza e adattabilità alla lavorazione con una resistenza e robustezza particolarmente elevata, soprattutto all’acqua e alle deformazioni strutturali.
Per queste sue caratteristiche è utilizzato per lo più nella pavimentazione e nei rivestimenti, tuttavia le sue colorazioni in giallo chiaro o bianco lo rendono perfetto anche per il mobilio interno.
Teak
Infine abbiamo il teak. Anche a chi non è esperto del settore sarà sicuramente capitato di sentir annoverato il teak tra quelle tipologie di legno particolarmente robuste e durevoli e in effetti queste sono proprio le sue peculiarità principali.
Si tratta di un legno estremamente duro, al pari della quercia se non addirittura superiore, e viene impiegato quindi per la realizzazione delle strutture portanti dell’abitazione, nonché per porte e finestre.
Le sue colorazioni comprendono un’ampia gamma di gradazioni che vanno da giallo al marrone scuro.
Tipologie di durezza del legno per costruire una casa:
Scopriamo assieme le diverse durezze del legno e quali sono le più utilizzate nelle costruzioni.
Legno duro
I legni duri sono alberi di angiosperme, vengono fertilizzati da uccelli e insetti che portano il polline all’albero.
Nelle costruzioni sono utilizzati per case esposte a intemperie o che devono resistere e durare nel tempo, come ad esempio ponti, pavimenti, travi, rivestimenti e mobili di alta qualità.
Quali sono le caratteristiche e i vantaggi dei legni duri?
Hanno una crescita più lenta rispetto ai legni teneri e sono soggetti a meno usura e decadimento rispetto ad altre tipologie di legno. Inoltre, hanno un basso contenuto di linfa, che ne aumenta la resistenza al fuoco.
Fra le specie di legni duri troviamo: Noce, Acero, Quercia, Betulla e Ciliegio.
Legno tenero
Gli alberi di conifere sono alberi di gimnosperme, che si riproducono formando polline che viene diffuso dal vento fino ad altri alberi.
Questa tipologia di alberi hanno aghi e coni, sono facili da riconoscere come ad esempio abeti o pini.
Poiché crescono più rapidamente rispetto alla maggior parte dei legni duri, hanno una densità inferiore e quindi risultano essere più facili da tagliare. Sono meno costosi da raccogliere e produrre, inoltre, vengono utilizzati di frequente nel settore dell’edilizia. Crescono alti e dritti, il che li rende facile da tagliare e lavorare.
Alcune delle specie più comuni di legni teneri in Nord America includono: l’Abete, il Pino, il Cedro e la Sequoia.
Legno multistrato o legno ingegnerizzati
I pannelli ingegnerizzati sono spesso realizzati con il legno di scarto delle segherie e vengono trattati attraverso processi chimici o termici per produrre legno che soddisfi requisiti di dimensioni difficili da trovare in natura. In altre parole, sono generalmente realizzati con gli stessi legni duri e teneri usati per produrre legname, ma mescolati con additivi.
Sono utilizzati in una varietà di applicazioni, dall’edilizia domestica agli edifici commerciali fino ai prodotti industriali.
Ecco alcuni esempi popolari di legni ingegnerizzati:
Compensato, pannello a trefoli orientati, pannello di fibra a media densità (MDF), pannello composito e Legno lamellare (CLT).