Risparmiare energia per riscaldare o raffreddare un’abitazione è sempre più importante: ma il legno è un conduttore o isolante?
Il legno è isolante termico fra i più efficaci e, allo stesso tempo, fra i più “green”: infatti sono proprio le caratteristiche naturali di questo materiale che lo rendono probabilmente il miglior isolante termico per la bioedilizia. Senza trascurare il fatto che le stesse caratteristiche sono quelle che determinano il fatto che il legno è un isolante acustico altamente efficace. Vediamo quindi quali sono queste caratteristiche e come il legno può essere la scelta vincente nel campo dell’isolamento termico.
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Indice:
Conducibilità termica del legno
Due sono le caratteristiche che determinano la natura del legno come isolante termico: in primo luogo la bassa conducibilità termica, accoppiata poi con un elevato calore specifico. Ma cosa vuol dire questo, cercando di capire come funziona questo materiale senza cadere in tecnicismi troppo complessi? Il fatto che abbia una bassa conducibilità termica sta a significare che il calore, all’interno del legno, si propaga a una velocità bassa e che, inoltre, è necessaria una temperatura elevata per un lungo periodo di tempo per alzare la temperatura interna del legno. Normalmente, la capacità di isolamento termico viene misurata con l’indicazione di un valore Lambda e il legno ha un valore Lambda più basso rispetto ad altri materiali (per esempio i mattoni) a parità di spessore. Questo vuol dire che, stando lo stesso spesso, l’isolamento termico del legno abete sarà molto di più rispetto a quello dei mattoni con cui normalmente si costruiscono le case.
Il legno trattiene il calore?
Leggendo quanto abbiamo visto sopra dovremmo concludere che il legno trattiene il calore: si tratta di una caratteristica molto importante quando si progetta e costruisce una casa, perché il fatto che il materiale con cui sono fatte le pareti non disperda il calore che viene prodotto dall’impianto di riscaldamento si traduce in un risparmio energetico e in un minore inquinamento prodotto nell’ambiente. Ovviamente questo processo lavora anche nel senso “inverso”: nella stagione più calda, quando cioè è necessario evitare che il calore penetri all’interno di un edificio, la bassa conducibilità termica del legno e soprattutto la sua capacità di accumulare calore prima di trasmetterlo all’ambiente, fa sì che il passaggio di calore dall’ambiente esterno a quello interno si verifichi con un buon ritardo: in pratica, deve fare molto caldo e molto a lungo perché un edificio che utilizzi il legno come isolante si scaldi, almeno negli ambienti interni. Anche in questo modo, oltre a migliorare il comfort, è possibile far crescere l’efficienza energetica di un immobile e diminuire le emissioni nocive per l’ambiente.
Il legno e un isolante acustico?
Oltre all’aspetto dell’isolamento termico bisogna anche considerare l’aspetto dell’isolamento acustico di un edificio: infatti, un buon isolamento acustico è in grado di garantire il massimo comfort, evitando che i rumori provenienti dalle varie fonti esterne (pensiamo per esempio alle strade o autostrade, oppure alle attività industriali o ricreative) possano disturbare il riposo (soprattutto quello notturno) degli occupanti. Inoltre, in caso di edificio a più piani e più unità abitative, è importante prevedere un buon livello di isolamento acustico anche all’interno dell’edificio stesso, per evitare che i nostri rumori (come quelli della televisione, della radio oppure del semplice camminare sul pavimento o del parlare a voce alta) disturbino i vicini.
Anche in questo caso il materiale naturale si rivela una scelta vincente: infatti utilizzare il legno isolante acustico è una soluzione efficace per risolvere tutti i problemi visti sopra. Infatti, il legno ha una struttura fibrosa e porosa che si rivela ottima per assorbire il suono: si tratta di un materiale che ha una buona efficacia fonoassorbente sia per i rumori aerei, che per quelli da calpestio e per le pareti interne ed esterne laterali. Questo vuol dire che è possibile utilizzare il legno sia come isolante acustico per l’esterno sia per l’interno, sfruttando allo stesso tempo le sue proprietà di isolante termico per un maggiore risparmio di energia. Il legno inoltre è particolarmente efficace nell’assorbire le alte frequenze, perché l’assorbimento acustico dei materiali porosi e fibrosi tende a crescere con il crescere delle frequenze dei suoni e con lo spessore dei pannelli che vengono utilizzati come isolante. Da notare poi che il legno ha anche una buona efficacia nell’assorbire le vibrazioni, che spesso possono risultare altrettanto fastidiose quanto lo sono i classici rumori.
Le caratteristiche del legno fanno sì che questo materiale sia una scelta efficace nel campo dell’edilizia, in grado di garantire allo stesso tempo un alto livello di isolamento termico e acustico: questo si traduce in un risparmio energetico (grazie al minor costo delle bollette) e a un maggior comfort nella vita all’interno della casa (grazie alla facilità di mantenere una temperatura gradevole e di evitare il disturbo creato dal rumore). E tutto nel rispetto dell’ambiente che ci circonda.