Acquistare una casetta per giardino in legno è un investimento intelligente e funzionale. Noi di MondoCasette, offriamo tante soluzioni e supporto nella scelta di casette prefabbricate con legno impregnato oppure al naturale.
Potrebbe sembrare una questione di poco conto, ma in realtà ci sono differenze molto importanti.
Sul catalogo online è possibile valutare nel dettaglio tanti modelli che presentano caratteristiche differenti non solo per quanto riguarda l’utilizzo del legno al naturale oppure impregnato, ma anche per tanti altri aspetti.
Indice:
Cosa vuol dire legno impregnato in autoclave?
In fase di valutazione di una casetta in legno da sistemare nel proprio giardino esterno, ci si ritrova spesso a leggere schede tecniche esaustive nelle quali vengono riportate tutte le caratteristiche più importanti. In alcuni casi si apprende che la soluzione è stata realizzata con legno impregnato in autoclave. Iniziamo col dire che questo genere di soluzione è ottimale per qualsiasi tipologia di manufatto in legno destinato a essere utilizzato in un ambiente esterno.
Il legno viene trattato con dei sali di rame senza la presenza di cromo, boro e arsenico. Con questa semplice tecnica, il legno diventa più resistente all’azione degli agenti climatici come le forti oscillazioni termiche e soprattutto risulta più duraturo. La differenza rispetto ad altre tecniche di impregnatura sta nel fatto che con l’utilizzo dell’autoclave il processo avviene a pressione per consentire all’impregnante di entrare in profondità nel legno, rimanendo così fissato per lungo tempo.
La procedura è molto elaborata perché il legno viene inserito in una grossa cisterna cilindrica e quindi è sottoposto a una fase di messa in sottovuoto. Dopo aver eliminato tutta l’aria, la cisterna viene riempita dell’impregnante giusto, ossia realizzando una serie di sali di rame che ottimizzano il risultato finale. La cisterna è sottoposta a una forte pressione per migliorare la fase di penetrazione dell’impregnante nelle cellule del legno. Dopo questo trattamento la durata del legno senza alcun genere di manutenzione si allunga notevolmente raggiungendo gli otto o addirittura i nove anni.
La durata effettiva del legno è però legata anche alla cosiddetta classe di rischio, ossia l’impregnazione che si effettua. Le classi vengono definite rispetto all’utilizzo che si vuole fare del legno trattato in autoclave.
Il CEN (Comitato Europeo per la Standardizzazione) ha definito cinque categorie di uso, differenziate in base al livello di umidità a cui il legno viene esposto nelle varie situazioni operative.
Quando si effettua un trattamento per una classe di rischio 1, il prodotto non viene esposto all’umidità e di questo bisogna tenerne conto.
Invece con la classe di rischio 2 il prodotto viene anche utilizzato in una zona in cui c’è un’elevata umidità che potrebbe però determinare l’umidificazione occasionale.
Con la classe di rischio 3 parliamo di un legno che viene esposto costantemente ad agenti atmosferici ed è soggetto a umidificazione frequente. Il rischio viene aumentato fino al grado massimo che è quello pari al livello 5 con il legno che risulta permanentemente esposto all’acqua salata.
In funzione delle condizioni in cui viene utilizzato il legno, va effettuato un trattamento di impregnatura in autoclave funzionale alle esigenze.
Differenze tra casette in legno naturale e impregnato in autoclave
In fase di acquisto di una casetta in legno, bisogna quindi interrogarsi sulla possibilità di scegliere un modello in legno naturale oppure impregnato in autoclave. Abbiamo evidenziato che un legno trattato in autoclave viene sottoposto a una procedura particolare che prevede un’impregnatura a pressione per consentire ad alcuni sali di rame di entrare in profondità e garantire massima protezione dall’azione degli agenti climatici e atmosferici.
Nonostante queste caratteristiche, molto spesso i clienti valutano con attenzione l’opportunità di acquistare delle casette in legno naturale. L’interrogativo a questo punto è se queste casette realizzate con il legno, così come lo si trova in natura, sono adeguate per un utilizzo in un ambiente esterno. In linea generale il legno resiste bene agli agenti atmosferici a patto che il proprietario si occupi periodicamente di manutenzione e di un trattamento protettivo.
Il classico esempio è quello delle barche che vengono realizzate in legno. Queste si trovano in una condizione di utilizzo peggiore possibile perché sono costantemente a contatto con l’acqua marina salata che potenzialmente è dannosissima per il legno. Grazie a un trattamento protettivo e a interventi di manutenzione periodica, le barche riescono ad avere la necessaria impermeabilità e soprattutto resistono per tanti e tanti anni. Il rovescio della medaglia riguarda il costo del trattamento che si deve affrontare una volta realizzata una casa in legno naturale. In linea di massima per una casa di legno con un perimetro a forma quadrata di circa 2 m, bisognerà consumare circa quattro litri di impregnante.
A questa spesa va aggiunto soltanto l’acquisto di un apposito pennello e un po’ di pazienza per potersi occupare del trattamento. Questa spesa è relativa a un intervento sulle pareti esterne per cui il costo è doppio qualora si vadano a trattare anche quelle interne. Quest’ultima soluzione non è da scartare per evitare di ritrovarsi con un legno in doppia colorazione. Il consiglio è quello di utilizzare almeno per la prima volta un impregnante a solvente sintetico per migliorare l’assorbimento del prodotto all’interno del legno. Per quanto riguarda i costi, se si effettua soltanto la parete esterna siamo al di sotto dei 100 euro, che evidentemente raddoppiano in caso di utilizzo anche sulle pareti interne.
Impregnatura a immersione
Una soluzione alternativa per poter procedere con l’impregnatura del legno naturale di una casetta evitando di avere spese troppo onerose, è quella rappresentata dall’impregnatura ad immersione. È una tecnica che permette di avere tantissimi vantaggi soprattutto per quanto riguarda la prevenzione di fenomeni estetici per nulla graditi come l’azzurramento del legno.
Alcuni funghi attaccano il legno e lo rendono più scuro con tonalità che tendono al blu e talvolta anche al nero. La superficie presenta un elevato grado di permeabilità e questo è motivo di un deterioramento più veloce nel tempo e una perdita di bellezza estetica. Con questo impregnante si ritarda quindi il fenomeno della marcescenza che molto spesso si palesa in ambienti particolarmente umidi e protegge il legno anche dagli effetti dei raggi solari. Con il passare degli anni una costante esposizione del legno ai raggi del sole origina dei cambiamenti, perché il materiale si ossida in ragione della presenza di pigmenti fotosensibili, con il rischio di ritrovarsi con alcune parti delle pareti di una tonalità differente rispetto alle altre zone.
Il sistema di impregnazione a immersione viene effettuato da noi di MondoCasette una volta selezionato l’optional sulle schede prodotto dei vari modelli, permettendo al cliente di avere un risultato finale di qualità.
La procedura viene sviluppata attraverso tre fasi. La prima prevede l’immersione del legno in apposite vasche ovviamente riempite di impregnante. In questo modo si permette al liquido di entrare in tutte le zone della superficie del legno, comprese le piccole insenature e gli incastri che sarebbero un problema qualora si procedesse con il pennello.
La seconda fase prevede l’applicazione di un fondo resinato a immersione isolante. In pratica si va a creare un film protettivo che mette al riparo dall’acqua. La terza e ultima fase è quella che coincide con l’applicazione tramite un sistema flow coating di un impregnante a cera per impedire che il legno possa assorbire l’acqua. Quest’ultimo aspetto è fondamentale per prevenire il fenomeno della marcescenza.
Impregnante all’acqua per esterno
L’utilizzo di un impregnante ad acqua per casette in legno esposte all’ambiente esterno è indubbiamente una buona soluzione perché permette di avere il risultato cercato e non rilascia brutti odori nell’ambiente. Altro vantaggio riguarda la velocità con cui le casette si asciugano e tutti gli attrezzi utilizzati si possono pulire in maniera semplice e veloce.
È la migliore soluzione per chi vuole avere un approccio che rispetta l’ambiente. Tra l’altro grazie alla composizione in gel, l’impregnante all’acqua permette di semplificare la fase di applicazione a prescindere dalle caratteristiche della superficie e dal tipo di legno, inoltre è sovrapponibile anche a qualsiasi altro genere di sistema protettivo e impregnante utilizzato in precedenza.
L’impregnante ad acqua garantisce degli ottimi riscontri per quanto riguarda la capacità di resistere all’azione degli agenti climatici e soprattutto ai raggi solari.
Mettiamo a disposizione dei clienti un’ampia gamma di impregnanti come optional per personalizzare la propria casetta. È possibile scegliere l’impregnante neutro per proteggere il legno senza cambiare del colore. Inoltre, ci sono delle soluzioni specifiche anche dal punto di vista estetico, come l’impregnante quercia, l’impregnante castagno, l’impregnante noce e l’impregnante bianco.
Casetta in legno Bedford/1 – 2×2 m – pareti da 28 mm
È una casetta in legno dalle dimensioni contenute in quanto a base quadrata con lato lungo 2 m. La struttura viene realizzata in abete nordico naturale e le pareti perimetrali hanno uno spessore di 28 mm. L’area interna è di poco superiore ai 3,5 metri quadrati per cui la si può utilizzare per depositare oggetti e attrezzature per la manutenzione del giardino e non solo.
Il pavimento è realizzato con robusti listoni di legno massello, il cui spessore è di ben 20 mm, inoltre è facile da installare grazie al suo sistema di pareti a incastro Blockhouse e si possono aggiungere diversi accessori come l’impregnante per proteggere dall’azione degli agenti atmosferici e per garantire idrorepellenza. È possibile prendere in considerazione l’impregnante del colore che si preferisce, optare per le tegole bituminose utili anche a migliorare l’aspetto estetico e senza dimenticare le grondaie e le scossaline per gestire al meglio l’acqua piovana evitando così problemi di infiltrazione in casa.