Quando si progetta una qualsiasi casa non si può fare a meno di prestare la massima attenzione all’esposizione solare.
Perché è così importante? Per via di fattori alquanto diversi. Il sole, per esempio, aiuta a riscaldare la tua casetta in legno, previene la formazione dell’umidità di risalita e di muffa. Inoltre, è fondamentale trovare una buona esposizione solare anche per godere di un’ottima illuminazione durante vari periodi dell’anno. A tutto questo si aggiunge tutta la questione del consumo energetico.
Le case ecologiche ed ecosostenibili devono essere progettate in maniera tale da minimizzare il più possibile il consumo energetico in modo da dar vita a delle performance termiche ben curate, perfette per coloro che vogliono risparmiare senza rinunciare al calore. Ovviamente, una persona impreparata che non abbia niente a che vedere con il settore edile, difficilmente sarà in grado di svolgere questo tipo di progettazione al meglio. Nella maggior parte dei casi il lavoro di progettazione bioclimatica per una migliore esposizione per una casa in legno viene affidato agli esperti del settore.
I nostri specialisti sono in grado di occuparsi in completa autonomia di tutto il lavoro svolgendolo dalla A alla Z. L’importante è che la progettazione della casetta in legno sia al 100% bioclimatica, rispetti degli alti standard qualitativi e sia realmente utile ai fini della conservazione del calore. Il lavoro stesso viene eseguito tenendo in conto anche quei dettagli che sono, a prima vista, più minimali. Per esempio, viene valutato l’intero contesto climatico. Tutto questo per rendere minimo l’impatto della costruzione sull’intero ecosistema circostante. Per maggiori informazioni non esitare a contattarci.
Indice:
Progettazione bio-climatica ed esposizione solare
A differenza di ciò che si potrebbe pensare, la progettazione architettonica delle case bioclimatiche non richiede troppo tempo, anche se molto dipende dalle caratteristiche e volumetria dell’edificio stesso. A seconda di chi si occupi di tale lavoro, la progettazione bioclimatica offre l’opportunità di godere delle prestazioni termiche ottimizzate senza dover spendere molto e rimanendo green.
La progettazione bioclimatica di una casetta in legno non rappresenta che uno dei passaggi necessari per l’ottimizzazione delle condizioni termiche del futuro edificio. I nostri specialisti del settore prestano molta attenzione anche a tutto ciò che concerne i materiali di costruzione (scelti durante la fase di progettazione), nonché al rispetto del progetto stesso.
Per eseguire un corretto orientamento dell’edificio vengono considerati i fattori come la provenienza della luce, la presenza degli eventuali alberi che potrebbero creare zone d’ombra, viene valutata la situazione meteo tipica della zona. Allo scopo di miglioramento si cerca di considerare tutto ciò che riguarda la disposizione delle finestre e vetrate, in quanto fondamentali per l’ingresso della luce nella casa.
Una progettazione svolta con consapevolezza e coscienza aiuta a riscaldare l’abitazione anche durante l’inverno, al contempo evitando il tipico surriscaldamento estivo. Molte persone erroneamente credono che basti svolgere un’ottima progettazione bioclimatica per risolvere i loro problemi in fatto di basse temperature, ma non è così. La progettazione viene svolta anche pensando a come gli inquilini si sentiranno durante i mesi dell’inverno.
Si cerca di prevenire l’effetto serra, che rischia di far di trasformare l’estate in un vero e proprio inferno. Per evitare che questo accada, gli specialisti cercano di proteggere i vetri dall’esterno avvalendosi delle schermature e aggetti di vario tipo.
L’orientamento delle facciate rispetto ai punti cardinali
L’orientamento delle facciate di una casa in legno progettata bioclimaticamente viene realizzato a seconda delle stanze dell’immobile. Così, viene preferito l’orientamento a Est per le camere da letto, in quanto sono quelle che potranno godere di un’elevata esposizione solare al mattino. Al contempo, durante la notte tali stanze resteranno più fresche. Tuttavia, in zone geografiche particolarmente calde, la stanza a sud potrebbe scaldarsi troppo alcune persone preferiscono orientare le stanze da letto verso Ovest.
La regola generale è comunque quella di situare tali stanze rivolte verso l’Oriente, in modo da migliorare l’esposizione solare.
Per quanto concerne il soggiorno, seguendo le regole della progettazione bioclimatica si cerca di posizionarlo orientato verso Sud. In questo modo si ottimizzano le condizioni di calore e illuminazione del soggiorno durante tutto l’arco della giornata. Altresì è uno dei motivi per cui le vetrate orientate verso Sud siano anche quelle più ampie e grandi, specie in paragone con gli altri ambienti dell’edificio.
Non ci si può dimenticare poi delle zone rivolte verso Ovest. Solitamente, si preferisce orientare a Occidente la cucina e/o la zona pranzo. Sono tutti gli ambienti della casa che necessitano di un’illuminazione ottimale, specie nel tardo pomeriggio e durante le ore della sera. Questo approccio ha un aspetto leggermente negativo: fintanto che il sole sorge da Est, la cucina e la zona da pranzo potrebbero essere poco illuminate e fredde la mattina. Pertanto, alcune persone tendono a orientare la cucina verso Est, anziché verso Ovest. Bisogna dire che molto dipende dai gusti della persona.
La zona orientata verso Nord è solitamente quella che gode di pochissima luce solare. Per questo verso il Settentrione si cercano di orientare tutti gli ambienti di servizi, quali bagni, ripostigli, scale, locali tecnici, armadi e quant’altro ancora. La zona esposta a Nord è anche quella più incline a sviluppare problemi di vario genere, come la muffa e l’umidità (specialmente sui legni non trattati).
Che cos’è l’asse eliotermico?
L’asse eliotermico è l’asse di orientamento di un piano verticale che riceve durante l’anno lo stesso valore eliotermico sulle due facce. Parliamo di un concetto usato dai professionisti dell’edilizia per calcolare la migliore radiazione solare in un edificio rispetto all’asse in questione.
Grazie alla misurazione di tale asse e della presenza dell’edificio sullo stesso si cerca di capire come sia possibile intervenire per migliorare la condizione energetica dell’abitazione.
Calcolare l’asse eliotermico di un edificio non è complesso: basta possedere uno smartphone. Nell’ultimo periodo, per verificare l’esposizione della casa rispetto al sole viene usato anche un altro asse, quello equi solare. Quest’ultimo viene orientato in direzione NE/SO ed è utile per la progettazione degli edifici con una migliore esposizione solare delle casette in legno abitabili. Tale asse prende come riferimento ben quattro valori, non due (come invece avviene nel caso della progettazione delle case in legno con l’asse eliotermico).
Finestre con il giusto orientamento
Un ruolo di vitale importanza è occupato dalle finestre con il giusto orientamento. A seconda delle esigenze degli inquilini, può variare la loro dimensione, materiali di costruzione e altri fattori. In merito alla questione dell’orientamento delle finestre non ci sono dei grandi consigli, ma è preferibile irrorare con la luce solare le zone solitamente più fredde e oscure (come quella Nord). Pertanto, si cerca di evitare la solita situazione della casa con un’unica esposizione, cercando di eseguire la progettazione in maniera tale che tutte le facciate della stessa possano godere della massima esposizione solare possibile. Il tutto cercano di evitare il già citato surriscaldamento estivo. Ovviamente, qualora si decidessero di posizionare le zone di servizio orientare verso Nord, si potrebbe fare a meno di situare nelle stesse delle ampie finestre. Queste sarebbero consigliate per gli ambienti quali il ripostiglio o lo sgabuzzino, sempre per minimizzare il rischio che vi si possano verificare delle manifestazioni spiacevoli.
Nel caso degli edifici residenziali, secondo le regole della progettazione bioclimatica si dovrebbe privilegiare principalmente l’orientamento E-O. In tal caso si dovrebbe prendere in considerazione l’idea di realizzare le stanze di soggiorno rivolte verso Sud. Questo tipo di progettazione fornisce anche la migliore illuminazione durante il giorno aiutando gli inquilini a risparmiare l’energia durante i giorni invernali soleggiati.
I punti cardinali in casa vengono osservati per capire proprio dove situare gli ambienti di vario genere. Tale compito viene sempre lasciato ai professionisti ed è consigliabile che gli inquilini presenzino sia durante la fase di progettazione della casetta in legno che durante la costruzione vera e propria. Il progetto della casa bioclimatica, difatti, dev’essere sempre concordato con le persone che ci vivranno per un maggiore comfort, senza rinunciare a un’ottima esposizione delle casette in legno.