Nel secondo dopoguerra in Austria e Germania nasce una nuova tendenza. A causa dei bombardamenti dovuti al conflitto, molte case erano andate distrutte e perciò era necessario ridare alla comunità nuove abitazioni. Fu allora che si verificò un fenomeno: il boom delle richieste di prefabbricati. Nelle periferie di molte città si realizzarono strutture in legno composte da vari pezzi prelavorati. Questo garantiva un enorme beneficio: consegnare alloggi in tempi ridotti.
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Con il passare dei decenni e con l’avanzamento tecnologico, queste soluzioni abitative prefabbricate vengono realizzate in modo puntuale e preciso. I piccoli scomparti possono essere ideati da processori computerizzati. Le case prefabbricate, offerte dall’attuale mercato, non solo risultano più accattivanti rispetto ai progetti originali degli anni ’40, ma anche molto più sicure. Vengono infatti seguiti standard antisismici molto elevati.
Queste strutture di solito risultano in completa armonia con l’ambiente circostante grazie alle materie prime utilizzate che consentono di ridurre al minimo la dispersione di calore. Non è azzardato dire che una casa prefabbricata non ha niente da invidiare ad una in mattoni: resisterà sotto le intemperie del tempo, ostentando la sua robustezza.
Reali vantaggi di queste soluzioni abitative
Si riportano in maniera concisa i benefici delle case prefabbricate:
- risparmio sull’acquisto della casa
- consegna rapida
- consumi contenuti
- notevole isolamento termico ed acustico (soprattutto il legno presenta questo grande vantaggio)
- tutela antisismica
- impatto ambientale pari quasi allo zero
Le strutture prefabbricate possono essere edificate con materie prime diverse, varie modalità progettuali e notevole scelta negli aspetti personalizzabili.
Scegliere un’abitazione in legno o in muratura?
Questo dilemma preoccupa spesso i nuovi acquirenti. A dire il vero, dobbiamo specificare che questi non sono gli unici due materiali presenti sul mercato. I blocchi abitativi possono essere realizzati anche in acciaio, alluminio, cemento armato.
L’uso che si vorrà fare della propria struttura abitativa porterà il costruttore a determinare il tipo di materiale; se la casa è destinata a diventare una prima abitazione esigerà una qualità di elementi più garantiti e solidi, per un utilizzo sporadico, la scelta potrà ricadere su prodotti meno ricercati.
Il cemento armato, citato in precedenza, potrebbe essere richiesto in zone altamente sismiche, ma risulterebbe eccessivo in località più sicure. Il legno è ancora la materia prima più ambita anche se le moderne strutture si avvalgono di elementi fonoassorbenti capaci di rendere l’abitazione ben coibentata. Ogni tipo di elemento prefabbricato dovrà necessariamente predisporre di ottime fondamenta.
Entrambe le alternative hanno pro e contro. Le case in legno sono quelle che affascinano di più; rievocano nella mente quei particolari paesaggi nordici come le incantevoli e graziose baite di montagna. Il protagonista è senza dubbio il materiale vivo, ma deve essere rafforzato da elementi di finitura che ne potenziano l’isolamento termico. Il proprietario sceglierà se esporre questo prodotto vivo internamente o esternamente all’alloggio.
Il legno è un prodotto naturale, ecologico e il suo impatto sull’ambiente circostante è inferiore a qualsiasi altro tipo di elemento costruttivo; pur essendo resistente ed isolante, richiede nel tempo una grande opera di manutenzione. É sensibile infatti alle intemperie, agli sbalzi termici, al calore del sole ecc.
Il cemento, invece, quali vantaggi ha? I prefabbricati che usano questo materiale sono un po’ più complessi e pesanti da traslocare e si avvicinano moltissimo agli alloggi tradizionali; anche quest’opera edilizia necessita dell’installazione di strati isolanti per effettuare una buona coibentazione. Il cemento è innegabilmente più solido del legno, ma i tempi di lavorazione sono decisamente lunghi. La struttura potrebbe richiedere degli elementi accessori in acciaio, soprattutto nel caso in cui se ne volesse garantire la resistenza durante calamità come i terremoti. La rigidità di questo tipo di materiale esige uno studio più approfondito per renderlo flessibile e pronto ad affrontare eventuali smottamenti naturali.
Un altro fattore da considerare, che può far propendere per la scelta del legno rispetto al cemento, è il dispendio finanziario da preventivare. I prefabbricati in legno sono più economici, ma onerosi nel tempo in quanto a manutenzione ordinaria e straordinaria; quelli in cemento richiedono un investimento iniziale più importante, anche se poi per alcuni anni non richiede alcun tipo di intervento. La casa prefabbricata in cemento ha bisogno di fondamenta molto robuste; il legno essendo un materiale isolante per natura necessita inferiori spese legate agli impianti di raffreddamento e riscaldamento.
Per dare un’idea del prezzo di questi blocchi abitativi in muratura ipotizziamo una metratura standard. Possiamo dire che una superficie di 80 mq potrà avere un costo netto di circa 130.000 euro; una villetta moderna di 140 mq consta di un investimento di 200.000 euro.
Il confronto con i prefabbricati in legno dimostra che, per una superficie identica, l’investimento si riduce quasi del 50%. Importante precisare che a volte si può venire a conoscenza di progetti molto più economici di quelli menzionati sopra, ma difficilmente corrispondono alla realtà. Un ulteriore ragionamento da fare riguarda le utenze di gas ed energia elettrica. Essendo il legno un materiale particolarmente flessibile, le statistiche affermano che a lungo termine i risparmi sulle bollette potrebbero raggiungere quasi il 60% rispetto al cemento.
Naturalmente in entrambi i casi si potrà pensare di adottare i concetti di green energy, predisponendo il prefabbricato all’installazione di impianti fotovoltaici; tra l’altro l’estensione del terreno edificabile potrebbe permettere di associare un ulteriore investimento in campo energetico installando dei pannelli solari. I modelli disponibili sul mercato sono moltissimi per entrambe le categorie di prefabbricati.
Tempi rapidi
Realizzare una casa prefabbricata ha il grande vantaggio della velocità di edificazione; dalla messa in opera della ditta produttrice, nell’arco di tre mesi, è possibile vedere il progetto terminato; questa rapidità nella costruzione è attuabile grazie ai modelli già esistenti e agli studi ingegneristici computerizzati (Autocad) che, operando come un vero e proprio team, sapranno realizzare il tutto nel giro di poco tempo; ovviamente il crono-programma edilizio potrebbe avere dei ritardi dovuti alle diverse personalizzazioni richieste dal proprietario.
Un progetto più elaborato potrà risultare esteticamente accattivante e dare quindi più soddisfazioni; ci riferiamo a tutti quegli accessori interni come infissi, sanitari, pavimentazioni, i quali possono essere scelti in base al gusto del proprietario. Anche i costi lieviteranno di conseguenza; questo aspetto sarebbe da valutare in quanto, al termine dei lavori, si potrebbero perdere i vantaggi economici che un prefabbricato solitamente garantisce.
Scelta del terreno
Una delle prime cose da sapere riguarda i requisiti che deve obbligatoriamente avere il terreno su cui costruire il prefabbricato. Dovrà essere iscritto tra quelli che il comune, nel piano regolatore, identifica come aree edificabili. L’autorità competente dovrà garantire che, su tale spazio, non ci siano limitazioni dovute ad eventuali vincoli paesaggistici o a complesse burocrazie edilizie.
Quando si disporrà del certificato accuratamente firmato dagli organi competenti, si avrà una garanzia maggiore per procedere alla realizzazione dell’opera. Si incoraggia perciò a fare questa ricerca prima ancora di fantasticare troppo con la mente in modo da non rimanerne delusi. Ci sono infatti molte famiglie che dispongono di appezzamenti di terreno in posti bellissimi, in cui però è impossibile e vietato procedere con opere edilizie o di urbanistica. I vincoli non sono solo quelli precedentemente elencati. Ad essi si aggiungono tutti i criteri seguiti da qualsiasi tipo di edificio in fase di costruzione, come le necessarie distanze di sicurezza. Un abile costruttore si avvarrà di tutti i vantaggi idrogeologici che offre la zona: si potrà beneficiare di corsi d’acqua e sfruttare eventuali dislivelli del terreno.
Perché scegliere un prefabbricato?
Rispetto alle abitazioni tradizionali i lotti abitativi costano tra il 20 e il 40% in meno rispetto ai normali alloggi; questa notevole differenza di prezzo è strettamente legata alla manodopera. I prefabbricati infatti si realizzano, come già indicato in precedenza, in pochi mesi abbattendo spese vive generate da squadre di operai specializzati a seconda del progetto da realizzare, complicate burocrazie urbanistiche ecc. La velocità di consegna di una casa prefabbricata, inoltre, agevola chi vive in affitto, il quale vedrà un risparmio netto sulle mensilità da versare.
Fondamentale rivolgersi a veri professionisti del settore. Architetti e geometri sapranno fornire diversi progetti finiti, già attuati in precedenza, così che la casa dei sogni non rimanga un’illusione ma, nel giro di poco tempo, diventi una realtà. Nel caso delle case in legno è ancora più facile preventivare ogni spesa perché difficilmente il progetto potrà subire degli imprevisti durante la realizzazione.