La condensa sottotetto in legno? Ecco cos’è
Quando si costruisce un sottotetto in legno uno dei principali problemi a cui occorre prestare attenzione riguarda l’umidità. Proprio quest’ultima è la prima responsabile della tipica condensa che vi si può formare dopo un po’ di tempo. Questo è particolarmente evidente a temperature alte. Scopri di più approfondendo l’argomento sull’isolamento termico delle case in legno oppure vieni a visitare le nostre casette prefabbricate in legno.
In queste condizioni l’aria procede all’assorbimento del vapore acqueo fino alla sua completa saturazione. Questo porta ad aumentare il volume dell’aria, che successivamente entra in contatto con una superficie più fredda. A quel punto l’aria si condensa trasformandosi in gocce d’acqua.
Questo processo fisico è ancora più evidente in tutti quegli ambienti che contengono l’umidità a livelli particolarmente elevati.
Anche la struttura dell’abitazione e del sottotetto può influire sulla quantità di condensa che si potrebbe formare. L’aumento della condensa è legato principalmente a due fattori: la temperatura e la quantità d’acqua presente nell’aria.
Per essere più precisi e tecnici, si può dire che un singolo metro cubo d’aria ad una temperatura di circa 0 gradi può contenere circa 4 grammi d’acqua. Con l’aumento della temperatura fino a 20 °C, i grammi d’acqua contenuti possono aumentare fino a 15. L’umidità in un’abitazione può anche avere delle origini differenti dal solito. Basti pensare, che essa può anche derivare da una maggiore attività della famiglia che abita nella casa.
Circa 3 persone, infatti, possono causare ben 15 litri di acqua ogni giorno. Questa viene prodotta specialmente nelle stanze del bagno, in cucina, in spazi comuni e persino negli ambienti in cui vengono riposti i vestiti.
Negli edifici di nuova costruzione il problema della condensa viene ulteriormente accentuata dalle specificità di costruzione dei muri che possono a loro volta contenere un elevato grado di umidità: per eliminarla diventa necessario eseguire un processo di costante riscaldamento dei materiali. Per giunta, tale procedura dev’essere ripetuta regolarmente, poiché anche una volta che la zona è stata sanificata, preserva comunque la capacità di assorbimento dell’umidità.
La formazione dell’umidità e della condensa sono anche dei fenomeni che vengono facilitati enormemente dalla presenza di numerose vetrate basso emissive, nonché dagli standard di isolamento termico, sempre più comuni in varie abitazioni moderne. A causa di tutti questi fattori l’umidità si forma più velocemente rispetto al solito e viene anche trattenuta nelle mura dell’abitazione. Per questo occorre attuare un’attenta regolazione dell’umidità in modo da limitare il più possibile tale tipo di fenomeno.
Per regolare l’umidità serve una corretta aerazione delle stanze, grazie alla quale si può mantenere costantemente una temperatura dell’ambiente al giusto livello. Tale accorgimento contribuisce ad abbassare notevolmente il grado di umidità e quindi a rallentare la formazione della condensa, anche se bisogna specificare che non è possibile evitarne la formazione completamente. Ciononostante, con qualche piccolo accorgimento è comunque possibile diminuirne la quantità.
Indice:
Come evitare la condensa sulle finestre?
Tra i principali problemi che bisogna considerare spicca la condensa che si forma sulle finestre dei tetti; spesso la sua presenza è direttamente collegata anche a tutto ciò che concerne il fattore dell’umidità. Per evitare che si verifichi questo problema si consiglia di usare delle finestre per tetti particolari: si possono trovare in vendita varie tipologie di finestre differenti, molte di queste contribuiscono a svolgere una funzione traspirante, liberando quindi all’esterno l’aria calda. Il che, a sua volta, contribuisce a ridurre il grado di condensa interna nel sottotetto. Va comunque specificato che acquistare semplicemente delle finestre con un elevato grado di traspirazione non sempre basta, bisogna anche adottare delle soluzioni di altro tipo.
Conviene prestare attenzione a tutti i suggerimenti e ai vari consigli utili proprio per ridurre la possibile umidità presente nell’aria. Innanzitutto, si può prendere in considerazione l’idea di non asciugare mai la biancheria all’interno dell’abitazione, specialmente se in questa è assente una buona ventilazione. Quindi, il primo passo utile per evitare la condensa nel sottotetto è proprio quello di avere aspiratori, finestre e deumidificatori, che potrebbero aiutare nella lotta all’umidità e alla condensa. Un altro fattore che contribuisce ad aumentare l’umidità e il grado di condensa sulle pareti è il vapore della doccia. Per questo si consiglia principalmente di aprire le finestre e le porte quando si fa la doccia, altrimenti il vapore resterà nell’abitazione contribuendo a formare la condensa nel sottotetto.
Possibilmente bisogna anche limitare il numero delle piante che si trovano nella stanza. Una cosa di cui spesso ci si dimentica riguarda l’arredamento. Quest’ultimo va situato in maniera tale da poter garantire una buona circolazione dell’aria tra le pareti e i mobili. Grazie a questi piccoli accorgimenti sarà facilmente possibile prevenire i vari problemi legati alla formazione della condensa e, quindi, anche l’umidità.
Mantenendo una buona circolazione dell’aria nelle stanze e tenendo la temperatura a un livello costante e adeguato sarà possibile ottenere degli ottimi risultati in termini di lotta all’umidità. Gli spazi dell’abitazione devono essere ventilati di frequente per sostituire l’aria interna piena di umidità con quella esterna, a sua volta povera di vapore. La ventilazione dell’abitazione deve essere svolta in maniera costante, fondamentalmente prestando attenzione a tenere nell’ambiente sempre un’aria fresca e pulita.
Se in casa ci sono dei termosifoni sarà meglio posizionarli in maniera tale che il calore raggiunga gli ambienti interni delle varie vetrate. Possibilmente si può anche ridurre la trasmittanza termica degli ambienti, aggiungendo questo piccolo accorgimento a quello della regolare aerazione in modo da ottenere un buon risultato da tutti i punti di vista.
La migliore idea è comunque quella di dotare la casa di un sistema domotico che contribuisca a tenere la temperatura dell’ambiente sempre a un livello costante, a circa 20 °C. In questo modo sarà possibile tenere il livello di umidità minore di 45%, il che a sua volta limiterà la formazione della condensa. Per farlo si possono anche aprire regolarmente le finestre, almeno 3-4 volte al giorno. D’inverno, invece, si consiglia di farlo più spesso, in quanto si crea una maggiore differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno. Nel periodo invernale si possono comunque aprire le finestre per meno tempo, in quanto il cambio d’aria avviene molto più velocemente e in una maniera più efficace.
Un altro accorgimento da adottare in inverno riguarda l’aletta della ventilazione. Si consiglia di evitare di tenerla costantemente aperta, in quanto questo porta a una maggiore formazione di condensa oltre che al congelamento graduale di alcune parti della lamiera.
Quali finestre acquistare?
Come già accennato prima, le finestre possono essere molto differenti. Se si vuole abbassare il grado di umidità nella propria abitazione, si può prendere in considerazione l’idea d’installare le finestre solari o quelle elettriche, che aiuteranno il processo di ventilazione. Di conseguenza, nel sottotetto si formerà una minore quantità di condensa. Il loro costo è abbastanza variabile in relazione a un gran ventaglio di fattori differenti e attualmente è possibile trovarne di varie tipologie, anche realizzate da produttori molto diversi. Il prezzo cambia anche a seconda dell’efficacia di queste finestre.
Ovviamente, prima di procedere all’acquisto è meglio chiedere il parere di un professionista, che sarà in grado di consigliare a tutti gli interessati i migliori modi e strumenti per capire quali finestre si adattano meglio alla loro abitazione.