La fibra di legno è un composto di origine vegetale, ecologico e biocompatibile perché, se prodotta a umido, non viene sottoposta a trattamenti chimici preventivi di alcun tipo.
Viene realizzata a partire da scarti di falegnameria ricavati dalla lavorazione del legno di conifere, principalmente abeti rossi e pini.
Questi pezzi vengono prima sminuzzati e quindi compattati tra loro ed uniti con acqua, dopodiché vengono pressati in appositi stampi a formare dei pannelli e lasciati raffreddare finché non raggiungono la durezza desiderata.
Il procedimento di pressatura conferisce grande stabilità al pannello, grazie all’intreccio creato dalle fibre e all’infeltrimento. All’interno dei pannelli sono utilizzate sostanze idofobizzanti che li rendono molto resistenti all’umidità. Allo stato grezzo la fibra di legno si presenta come un materiale lanoso, e per questo è chiamata lana di legno.
La fibra di legno si rivide in tre classi:
1. Low density fiberboard – LDF
È la fibra di legno più veloce e facile da produrre perché è a bassa densità e presenta molti vuoti d’aria all’interno. È più comunemente conosciuta come truciolare o panforte, è la meno prestante tra le tipologie di fbra in commercio.
2. Medium density fiberboard – MDF
Fibra di legno di media densità e di media qualità, il numero dei vuoti d’aria al suo interno è ridotto rispetto alla precedente. È la tipologia più diffusa perché la più competitiva per il buon rapporto qualità/prezzo, ed è utilizzata per la produzione, per esempio, di battiscopa.
3. Higt density fiberboard – HDF
È la fibra di legno più pregiata, utilizzata per fare pavimenti in laminato, mobili e pannelli isolanti. La sua produzione è abbastanza complessa perché questo tipo di fibra è ad alta densità e non ha alcun vuoto d’aria all’interno, grazie alla dimensione molto ridotta dei granuli di cui è composta.
Indice:
Vantaggi della fibra di legno
La caratteristica principale della fibra di legno è la sua capacità di isolare termicamente e acusticamente gli ambienti in cui viene utilizzata.
Essendo un materiale proveniente dagli scarti del legno, è assolutamente naturale ed è quindi riciclabile, compostabile e riutilizzabile.
I vantaggi di impiegare la fibra di legno per la costruzione di abitazioni moderne e tecnologicamente avanzate sono molteplici, qui di seguito elenchiamo i principali:
grazie al suo processo produttivo e al materiale di cui è composta la fibra di legno non marcisce e non è soggetta a deterioramento causato dall’umidità in quanto è assolutamente traspirante;
resiste molto bene alle basse temperature e, come accennato, ha grandi proprietà di isolamento termico per le case in legno tra cui vanno sottolineate:
1. conducibilità termica ovvero la capacità del prodotto di trasmettere il calore;
2. capacità termica cioè il rapporto di interscambio di calore tra la fibra di legno e l’ambiente in cui è inserita e la variazione di temperatura che ne deriva;
3. trasmittanza cioè la capacità isolante della fibra di legno; in generale più questo valore è basso, più il prodotto è isolante;
4. sfasamento termico misura il tempo che impiega il calore ad attraversare una parete (nel concreto si considera l’orario in cui si registra la massima temperatura all’esterno dell’abitazione e l’orario in cui quella temperatura è presente all’interno della stessa);
- è un perfetto isolante acustico perché assorbe molto bene il rumore (per questo è l’ideale per essere utilizzata per pavimenti e solette) e questa caratteristica, insieme alla precedente aumenta notevolmente il comfort abitativo laddove la fibra in legno viene impiegata;
- garantisce un grande comfort energetico alle abitazioni perché blocca la dispersione termica, ovvero impedisce al calore prodotto in casa di uscire in inverno ed al calore esterno di entrare in estate, e quindi abbatte i costi della bolletta elettrica perché riduce l’esigenza di utilizzare apparecchi riscaldanti o raffrescanti;
- è molto sicura perché è a lentissima combustione in quanto contiene un ignifugo naturale composto da fosforo e azoto: questo crea uno strato carbonizzato superficiale che, in caso di incendio, rallenta la combustione della fibra di legno. Inoltre, essendo fatta per la maggior parte di materiali naturali, e non essendo trattata con componenti chimici, in caso dovesse bruciare non rilascerebbe gas tossici;
- è una scelta green perché questo materiale è completamente biodegradabile e riutilizzabile: i resti della produzione dei pannelli isolanti in fibra di legno, infatti, possono essere lavorati per produrre altri materiali sempre isolanti oppure designati al compostaggio. Se i pannelli devono essere smaltiti, invece, vengono bruciati o bitumati.
Campi d’applicazione all’interno di un’abitazione.
Nella costruzione di una casa sostenibile e il più possibile energeticamente efficiente, la fibra di legno ha numerose applicazioni. Vediamone alcune:
per il cappotto esterno: il cappotto esterno è una protezione che si applica sui muri esterni di un’abitazione al fine di isolarli termicamente, diminuendo le dispersioni di calore ed attenuando in questo modo i ponti termici. Per questa applicazione la fibra di legno è ottima in quanto, essendo totalmente traspirante, non ostacola la migrazione del vapore (limitando notevolmente la nascita e la proliferazione di muffe) e offre ottime prestazioni di sfasamento termico (ovvero il tempo che l’onda termica estiva, il caldo, impiega per attraversare il componente ed arrivare all’interno della casa);
per tetti e solai: qui i pannelli di fibra di legno possono essere utilizzati tra le travi portanti del tetto o come sottotetto dove sostituiscono il sottostrato protettivo ed il tavolato che serve per ancorare gli elementi del coperto. Sono vantaggiosi perché si posano molto velocemente ed aumentano l’isolamento termico del tetto e l’isolamento anche acustico dei solai, riducendo il passaggio tra un piano e l’altro dei naturali rumori nati dalla vita domestica;
per il cappotto interno: qualora non sia possibile realizzare il cappotto esterno, per coibentare in maniera sufficiente un’abitazione può essere utilizzato il cappotto interno. In questo caso la fibra di legno è l’ideale grazie alla sua leggerezza che la rende facile da movimentare, da tagliare e da applicare (si attacca alla parete semplicemente con uno strato ben steso di colla). Anche in questo caso la fibra di legno è un perfetto termoregolatore (isolando l’ambiente sia dal freddo invernale che dal caldo estivo contribuisce a creare un ottimo comfort abitativo) ma anche un eccellente igroregolatore (perché assorbe l’umidità in eccesso che naturalmente si forma, soprattutto di notte, e la rilascia in un secondo momento) ed un ottimo isolante acustico (quindi impedisce ai suoni di propagarsi tra una stanza e l’altra della casa);
per massetti e pavimenti: in questo caso la fibra di legno utilizzata è in pannelli molto sottili perché, andando a posizionarsi sotto il pavimento, non deve avere molto spessore. Può essere utilizzata tranquillamente sotto qualunque tipo di pavimento, sia di legno che di pietra o marmo, ma anche di materiali come la resina. Questa applicazione è molto utile in caso di ristrutturazione di un’abitazione perché la presenza della fibra di legno aumenta notevolmente l’effetto antincalpestio, fondamentale per contribuire l’isolamento acustico.
Quanto costano i pannelli in fibre di legno?
Rispetto ai pannelli in poliuretano espanso, che svolgono analoghe funzioni anche se con resa leggermente inferiore e che sono composti da elementi petrolchimici, il costo della fibra di legno, giustificato dall’alto dispendio di energia necessario per produrla, è leggermente più elevato anche se assolutamente non proibitivo.
Soprattutto va considerata la bassa incidenza di manodopera e di tempistica necessaria per la posa della fibra di legno: il pannello, infatti, può essere montato indifferentemente da entrambi i lati (vantaggio: velocità di posa e notevole riduzione degli scarti) e non è necessario altro che della colla per fissarlo alle pareti. Inoltre, non è da sottovalutare il basso impatto ambientale di questo prodotto assolutamente naturale, che offre grandissime performance senza richiedere manutenzioni costanti e specifiche (fattore questo da non sottovalutare, perché porta ovviamente ad un bel risparmio nel lungo periodo) e che può essere facilmente smaltito una volta dismesso.