Molti fortunati possessori di un bel giardino ampio e spazioso hanno spesso l’idea di costruire una casetta in legno.
Sono strutture che possono andare dal semplice prefabbricato porta attrezzi, fino ad arrivare a vere proprie mini abitazioni.
Prima di buttarti a capofitto nel progetto devi fare molta attenzione non tanto per la scelta del tipo di casetta, quanto ai permessi e l’iter burocratico da seguire per costruire.
A volte si pensa che per realizzare una piccola costruzione il legno si possa fare tutto senza dover dire nulla a nessuno, non è affatto così! Regole da rispettare e permessi da richiedere, sono insidie che possono far crollare la tua casetta ancor prima di essere costruita.
Indice:
Casette in legno cosa sono e tipologie
Prima di entrare nel merito della questione mi sembra doveroso spendere due parole sulle strutture in legno con pareti di 45 mm di spessore.
È un settore molto vasto: si va dalla piccola struttura messa in giardino fino a vere e proprie abitazioni prefabbricate in legno.
Puoi decidere di realizzare un capanno degli attrezzi, il garage in legno per la tua auto, un deposito o, perché no, una mini dependance.
Il legno è un materiale bellissimo facile da lavorare, con costi contenuti e con un notevole impatto estetico. In Italia le casette in legno non hanno ancora preso piede come in altri paese del nord Europa e negli Stati Uniti. Ci vorrà un pò di tempo ma anche nel nostro paese avranno ben presto il successo che si meritano.
Permessi e autorizzazioni per case di legno
Le case in legno e gli altri esempi sopra citati (anche seppur di modeste dimensioni), rientrano tre le opere edilizie quindi necessitano della richiesta di un permesso di costruzione.
La prassi da seguire dipende molto dai Regolamenti edilizi del tuo Comune di residenza.
Nella maggior parte dei casi è sufficiente la presentazione di una S.C.I.A (segnalazione certificata di inizio attività).
Alcuni Comuni potrebbero invece richiedere la domanda per la C.I.L.A o la C.I.L (comunicazione di diritti di lavoro Asseverata – Comunicazioni di inizio Lavori).
Non devi pensare che se la struttura in legno è semplicemente poggiata sul terreno senza fondamenta, sia esente dalla presentazione della domanda, non cambia assolutamente nulla. Un pollaio per le galline costruito in legno per la Legge ha bisogno di permessi così come una casetta prefabbricata di pochi mq.
Come detto devi fare molta attenzione ai regolamenti edilizi del tuo Comune che potrebbero avere delle varianti. È bene informarsi per tempo anche se la questione spetterà al professionista al quale ti sei affidato per svolgere le pratiche.
Oltre al regolamento Comunale potrebbero esserci leggi Regionali da tenere in considerazione.
Come essere in regola
Rischiare di edificare uno casetta in legno senza regolari permessi, è un’operazione assolutamente non consigliabile oltre che illegale. Ti ricordo che un’eventuale installazione del manufatto senza titolo è considerato abuso edilizio, con conseguente verbalizzazione e sanzione; in alcuni casi potrebbe anche costituire reato (ad esempio nelle zone sottoposte a speciali vincoli perché considerate bellezze naturali).
Dopo tutto per metterti in regola basta poco, serve solo che ti rivolgi ad un professionista (un geometra è più che sufficiente), spendere qualche soldino per la pratica e almeno dormirai sonni tranquilli.
Autorizzazione casetta di legno con la S.C.I.A.
Con questa autorizzazione si possono iniziare i lavori immediatamente, dopo la presentazione al Comune della documentazione richiesta.
Tutto dovrà essere firmato dal tecnico che svolge la pratica.
I documenti da presentare sono:
– modulo del proprio comunale di appartenenza, compilato e firmato dal progettista abilitato;
– dichiarazione dei dati dell’impresa edile;
– dichiarazione di aver verificato la documentazione prevista dalle lettere a) e b) dell’art. 90 del D. Lgs 9/4/2008 n 81;.
– autocertificazioni redatte con le modalità previste dagli art. 46 e 47 del DPR 445/2000;
– disegni progettuali in pianta della struttura che si desidera realizzare e le eventuali distanze da proprietà confinanti.
Autorizzazioni con la C.I.L.A
Come detto alcuni comuni possono richiedere questo permesso che non è molto differente dalla S.C.I.A . In questo caso i documenti che dovrai presentare sono:
– modulo del proprio comunale di appartenenza, compilato e firmato dal progettista abilitato (come per la S.C.I.A.);
– relazione asseverata del tecnico abilitato;
– i dati dell’impresa edile che svolgerà le opere e il DURC (documento unico di regolarità contributiva) in corso di validità.
Il permesso di costruire (P.C.)
Se nel Regolamento edilizio del tuo Comune non viene specificato nulla a riguardo delle casette in legno di piccole dimensioni, allora non serve nessun tipo di autorizzazione come quelle viste in precedenza. L’unica cosa che ti servirà è il P.C. che richiederai al comune semplicemente presentando questi documenti:
– modulo di richiesta del tuo Comune, debitamente compilato e firmato;
– atto di proprietà;
– il progetto realizzato da un tecnico;
– pagamento degli oneri di costruzione e urbanizzazione.
In questo caso però dovrai attendere circa 90 giorni perché il tuo Comune rilasci il permesso per iniziare i lavori.
Come vedi la costruzione anche di un banale capanno per gli attrezzi è un’operazione assolutamente da non sottovalutare. Come ben sai la Legge non ammette ignoranza e finire in questioni di abusi edilizi solo per aver fatto costruire nel proprio giardino una piccola e accogliente casetta di legno, sarebbe veramente da stupidi. Lo so bene che tutte queste leggi e regolamenti sono spesso troppo restrittive per non dire irritanti; il più delle volte scoraggiano e fanno abbandonare il progetto.
Se dopo tutta questa disamina l’idea di costruire la tua casetta di legno non ti è ancora passata, cercati un bravo geometra e buon lavoro!