L’edilizia è un settore in continua evoluzione, soprattutto in questi ultimi anni in cui l’attenzione si è concentrata su case sempre più a impatto zero, a partire dai materiali della struttura, alla costruzione e infine alla sua abitabilità. Il nostro obiettivo è quello di realizzare immobili sempre più autosufficienti, anche attraverso soluzioni estreme che permettano però di rispettare il più possibile l’ambiente e di risparmiare sui costi di gestione.
Visitando il nostro sito Mondocasette.com è possibile capire quanto sia importante per noi la natura, il rispetto delle materie prime e la voglia di trovare dei sistemi che possano combinare al meglio la convivenza dell’uomo con il territorio che lo circonda.
Cosa sono le case off grid? Le case in legno off grid sono abitazioni totalmente scollegate dalla rete idrica e elettrica. Riescono a produrre in proprio l’energia termica e la corrente di cui hanno bisogno, ricavando l’acqua da pozzi o recuperando quella piovana e depurando naturalmente i reflui. Ci sono inoltre, opportunità interessanti per quanto riguarda gli incentivi sulla bioedilizia.
È possibile trasformare le casette in legno in case off grid a impatto zero attraverso il fai da te?
Le nostre case in vendita sul catalogo di mondocasette.com sono predisposte alla trasformazione off grid però noi non ci occupiamo di applicare questo miglioramento nonostante rappresenti un ottima opportunità vivere in una casa completamente autosufficiente.
Indice:
I pannelli solari fotovoltaici nelle case off grid
I pannelli solari fotovoltaici trasformano la luce solare in energia elettrica. Il loro funzionamento avviene attraverso l’attività delle celle fotovoltaiche, fatte in silicio, materiale semiconduttore a cui vengono aggiunte delle cariche positive e negative. Quando i raggi del sole colpiscono il pannello, la differenza delle cariche genera una reazione fisica, in grado di creare un campo elettrico. La corrente continua creata viene poi convertita in alternata.
Le case off grid usano solo elettricità autoprodotta con fonti rinnovabili, proprio come il fotovoltaico. Ma oltre ai classici pannelli, all’interno dell’abitazione vengono installate delle batterie per accumulare corrente da utilizzare in caso di possibili interruzioni. L’energia in eccesso può essere trasformata in idrogeno, da sfruttare per alimentare l’intera struttura e non solo è ottimo anche per ricaricare le macchine che lo usano come combustibile.
La differenza dalle case passive sta proprio nel fatto che non essendo allacciate alle reti elettriche, quelle off grid non hanno alcuna forma di prelievo dalla rete pubblica e le utenze non possono estrarre nulla dall’impianto.
Gestione delle acque
Le acque nelle case off grid prevedono un sistema a circolo chiuso che parte da quella piovana o dall’estrazione da pozzi o falde sotterranee. In ogni caso tutte queste abitazioni sono dotate di cisterna opportunamente dimensionata.
Se il suo volume lo consente, può fungere da volano termico per l’acqua presente al suo interno, permettendole di mantenersi a una temperatura di circa 15 gradi tutto l’anno.
Mediate filtri o trattamenti UV, può essere potabilizzata e demineralizzata, oppure direttamente utilizzata.
Le acque nere o grigie subiscono invece un trattamento diverso: tramite una vasca di fitodepurazione vengono bonificate, di modo che diventino incolori e inodori, perfette per essere utilizzate come acque tecniche o irrigue. Termina così il ciclo dell’acqua.
Resta comunque fondamentale sottolineare che chiunque decide di investire in una casa off grid, è molto attento all’ambiente e al rispetto di tutte le sue risorse. Le azioni svolte quotidianamente saranno quindi particolarmente attente al risparmio dell’acqua, qualsiasi sia la sua provenienza.
Gestione dei rifiuti
Chi vive all’interno di queste case autosufficienti è ancora più cauto con la raccolta dei rifiuti. Quelli organici e la biomassa della cisterna di fitodepurazione vengono compostati per ripristinare e strutturare il contenuto dei terreni. In poche parole, la natura trasforma tutti gli scarti di frutta, verdura e altri alimenti (quello che comunemente viene definito rifiuto organico), da rifiuti maleodoranti a materiale stabile e inodore, ricco di materia organica, perfetto per nutrire il terreno, l’orto, le piante e il giardino.
Nei paesi Nord Europei, dove ormai esistono dei veri e propri quartieri off grid, per la produzione di energia elettrica e acqua calda viene utilizzato, oltre ai pannelli solari, un sistema pressurizzato per lo smaltimento dei rifiuti che in questo modo arrivano ai centri già differenziati. Si ricava così maggiore energia per la propria abitazione.
Quanto costa una casa in legno off grid?
Vivere in una casa off grid dev’essere una scelta ragionata e consapevole. I costi sono molto ridotti rispetto a una casa tradizionale, soprattutto se si trova qualche piccolo escamotage e si evitano i permessi di costruzione.
Una giovane coppia americana ha voluto raccontare la sua esperienza. I due sono infatti passati da una grande casa indipendente, completa di tutti i comfort, a una piccola casa in legno abitabile, costruita su un ex rimorchio. La loro scelta di cambiare è stata causata soprattutto dai costi elevatissimi di gestione del vecchio immobile (riscaldamento, corrente elettrica, ecc.) e dal tempo trascorso per mantenerlo in ordine e pulito.
La loro micro casa è stata progettata e studiata al meglio per sfruttare ogni singolo spazio. Sono riusciti a suddividerla in due piani, soppalcando la zona notte e il soggiorno. Cassettoni e armadi distribuiti qua e là occupano la minor metratura possibile.
La posizione di tutte le finestre è studiata per consentire alla luce naturale di illuminare durante tutta la giornata l’interno della off grid, in modo da utilizzare solo durante la notte lampade e luce artificiale.
Un impianto fotovoltaico portatile dotato di batteria per l’accumulo di elettricità basta per consentire all’abitazione di essere indipendente e staccata dalla rete elettrica. Il riscaldamento invece avviene tramite una piccola stufa a propano che basta per scaldare l’intera struttura.
Il costo di questa casa off grid è stato solamente di 33 mila dollari, una cifra davvero irrisoria in rapporto a una nostra tradizionale struttura in cemento. Senza contare che questa coppia americana non deve più pagare alcuna bolletta, essendo la loro abitazione totalmente autonoma e indipendente.
Progetto di casa off-grid
Per fare un piccolo esempio pratico possiamo descrivere qui di seguito un progetto di una tipica casa off grid, di quelle fatte da noi.
La stratigrafia delle pareti è in legno, eps greypor, lana di roccia, cartongesso e lastra di legno legata, per uno spessore totale di 35 centimetri.
L’energia elettrica viene prodotta da un impianto fotovoltaico da 4,5 kW, con sistema di accumulo integrato e la parte restante deriva da un generatore da 5 kW. In questo modo è possibile ottenere il 100% di energia necessaria per tutte le esigenze della struttura.
Per il riscaldamento è installata una pompa di calore aria-aria che può essere integrata con un termocamino a pellet, o delle piastre elettriche radianti, a seconda del clima e delle temperature medie invernali. Attraverso questi sistemi il consumo di corrente sarà sotto i 1.500 kWh /anno e la casa resterà in classe A+.
Per una casa totalmente autosufficiente la cucina è a induzione e l’acqua piovana viene raccolta tramite una cisterna. Se sono presenti falde o pozzi, una parte può anche essere estratta e depurata per essere utilizzata come acqua potabile.
A questo progetto è comunque possibile fare qualche modifica, riguardo l’impianto di riscaldamento e al design esterno. È possibile scegliere la disposizione delle varie stanze, tenendo sempre conto che lo spazio è inferiore rispetto a una classica casa non autosufficiente.
Case off-grid in Italia, è possibile?
Vivere completamente off-grid in Italia al momento rappresenta una sfida, principalmente a causa di normative che differiscono da ogni comune. Attualmente, le regole sulla residenza in Italia legano il concetto di abitabilità alla connessione con una rete di servizi, rendendo la vita 100% off-grid un obiettivo ancora non raggiungibile.
Di fronte a queste sfide normative, l’associazione Offgrid Italia si impegna attivamente per influenzare le decisioni legislative. Lavorando per sensibilizzare i legislatori sulle opportunità offerte dal vivere off-grid, l’associazione mira a facilitare la concessione dei permessi necessari per la costruzione di Earthship sul territorio italiano. L’obiettivo è promuovere uno stile di vita più sostenibile e indipendente, in linea con le metodologie utilizzate dall’off-grid.