Il pavimento in legno da esterno da posare sul terreno, definito anche decking, è un elemento che non può mancare nelle casette in legno con pareti da 45 mm, in grado di trasformare gli spazi esterni, può renderli molto più accoglienti e funzionali. Sia che si tratti di un giardino che di una terrazza è in grado di diventare molto più bella e pratica con una base livellata, regolare e antiscivolo. Perfetta per organizzare feste, aperitivi o serate con gli amici, ma anche per godersi il fresco nelle calde serate estive o magari cenare all’aperto senza dover fare i conti con il terreno umido e irregolare.
Questo tipo di struttura può tornare utile in moltissime altre occasioni, basta pensare alle lunghe giornate di pioggia che bagnano il prato, rendendolo fangoso e poco praticabile, grazie ad un pavimento in legno da esterno è possibile lasciare le scarpe fuori, senza portare nel tuo bungalow in legno terra e sporcizia.
Posare il decking è relativamente semplice, basta avere un po’ di tempo a disposizione e una buona manualità, per avere nel giro di qualche giorno un ingresso e un giardino rinnovati, grazie alla nuova pavimentazione installata di fronte alla casa.
Gli step da seguire sono fondamentalmente tre e possono essere eseguiti da chiunque, ma se non ci si sente sicuri o si ha paura di sbagliare, è possibile rivolgersi a personale esperto, in grado di fare il lavoro velocemente e con estrema facilità.
E’ giusto sottolineare che pavimenti a incastro o a mattonelle seguono regole diverse per poter essere installati correttamente.
Indice:
Posare i travetti
Prima di procedere con la posa dei listoni è necessario mettere i travetti, alcuni preferiscono utilizzare sottostrutture tubolari in alluminio, ma la soluzione maggiormente impiegata è generalmente quella in legno.
Il terreno su cui devono essere applicati va livellato, in modo da essere il più pianeggiante possibile, semplificando così tutte le altre operazioni che verrano in seguito.
I montanti vanno fissati al suolo in maniera solida, proprio perchè saranno loro a sostenere tutta la pavimentazione che dovrà essere fissa e stabile anche in caso di maltempo e piogge costanti. Devono quindi essere tassellati utilizzando apposite staffe e se fosse possibile anche del cemento. Per renderla ancora più immobile una soluzione può essere quella di conficcare i pali su cui verranno messi i travetti nel terreno, a 30- 40 centimetri di profondità.
Prima di procedere occorre anche valutare la direzione di posa, tenendo conto che se disposti in maniera perpendicolare rispetto alla casa, i travetti renderanno molto più semplice il corretto deflusso dell’acqua, perché i listoni vanno fissatti nel senso opposto, rimanendo in questo modo paralleli all’edificio.
Se invece si preferisce avere la base della pavimentazione esterna invertita rispetto alla casa, si possono inserire degli spessori sotto i travetti per facilitare il deflusso dell’acqua. Tra un montante e l’altro conviene sempre lasciare circa 40 centimetri di distanza.
Per ogni punto di fissaggio del travetto va poi predisposto un foro passante realizzato con una punta da trapano per legno e fresato, in modo da poter incassare la testa della vite. La distanza tra un buco e l’altro dev’essere di circa 70 centimetri.
Giunti a questo punto è possibile posizionare il primo travetto, a bordo della casa, mettendo dei cunei distanziatori contro il muro, per mantenere lo spazio necessario alla dilatazione del legno.
Utilizzando la punta a muro del trapano si deve forare il sottofondo, passando attraverso i fori fatti in precedenza nel travetto, con un martello va inserito all’interno di ogni buco un tassello a battere in cui va messa la vite per fissare il montante alla base.
Ora è possibile posare i travetti successivi, lasciando, come detto in precedenza, circa 40 centimetri di distanza tra l’uno e l’altro. A questo punto possono anche essere tolti i cunei posizionati contro il muro.
Utilizzare una livella per controllare che tutti i travetti siano in piano e mettere dei cunei sottili sotto ai travetti che presentano delle irregolarità.
Posa di pavimento in listoni di legno
Come detto in precedenza, listoni vanno generalmente posizionati perpendicolarmente rispetto ai travetti. Si può partire da qualsiasi lato, anche se la scelta migliore è quella di applicare per primo il listone che va contro al muro della casa, in modo da fissarlo mettendo i cunei distanziatori e procedendo da questo punto ad installare, uno per volta, tutti gli altri pannelli.
La posizione corretta prevede che i listoni rimangano a metà circa del travetto, per questo motivo è necessario tagliarli, segnando prima con matita e squadra la linea più corretta e procedere poi segando il listone, appoggiato prima su un banco da lavoro e fissato con una morsetto.
Solo quando il listone sarà della giusta misura potrà essere stabilizzato definitivamente sul travetto, realizzando due fori passanti a circa 25-30 millimetri dal bordo e inserendo le viti che andranno poi saldamente avvitante con un trapano. Tra i vari listoni conviene lasciare circa due millimetri di spazio, prima di fissare l’ultimo occorre lasciare una sporgenza di circa quattro centimetri, indispensabile per permettere di realizzare a fine lavoro il taglio a filo più preciso possibile.
Procedere con tutte le altre file, utilizzando i
cunei distanziatori per mantenere sempre un piccolo spazio fondamentale per la dilatazione del legno.
Rifinire i bordi
Ecco giunto il momento per tagliare la sporgenza lasciata in precedenza sui vari listoni. Per quest’operazione servono una sega circolare e un kit tracciarighe. E’ necessaria un po’ di precisione per poter rifinire in maniera adeguata i bordi, senza lasciare sbavature o commettere errori ancora più gravi.
Sulla linea da taglio dei listoni va tracciata una riga che andrà ad indicare il punto esatto su cui passare la sega circolare. Procedere quindi con il taglio, eliminando in questo modo su tutti i pannelli i quattro centimetri in eccesso.
Il lavoro a questo punto è terminato, ma per renderlo più accurato e rifinito è possibile fissare un listone sui travetti, nascondendo in questo modo la struttura portante e rendendo tutto il pavimento più rifinito ed elegante.
Come livellare un pavimento in legno
Sia che si trovi all’interno che all’esterno della casa, il pavimento è sicuramente uno degli elementi più importanti e dev’essere realizzato garantendo il miglior comfort possibile.
Il legno è uno dei materiali più utilizzati per fare da base a case, ingressi, gazebi e box ed essendo un materiale vivo che tende a dilatarsi e modificarsi nel corso del tempo, occorre installarlo in maniera adeguata, tenendo conto di tutte le piccole modifiche che subirà con il passare degli anni.
Un buon pavimento in legno, per essere considerato tale, va livellato con estrema precisione, in modo da evitare irregolarità e imprecisioni che possono influire su moltissimi aspetti, indispensabili per poter vivere bene una casa e tutti i suoi spazi, sia interni che esterni.
Prima di iniziare il lavoro occorre procurarsi tutti i materiali indispensabili per livellare in maniera corretta il pavimento:
- la roulette per misurare;
- livelli laser o idrometrico per valutare la pendenza;
- spazzola d’acciaio per pulire la superficie;
- pennello;
- spatola;
- perforatore;
- trapano elettrico;
- seghetto;
- un piano da utilizzare per eventuali tagli di travetti e listelli;
- cacciavite.
Le tecniche utilizzate per livellare la base sui cui andranno installati i travetti del pavimento sono davvero tante. Cambiano lo stile e i materiali utilizzati, ma l’obiettivo finale è lo stesso: mettere il più possibile in piano il fondo su cui poggerà tutta la struttura.
PVA e segatura
E’ una tecnica moderna e molto conveniente, la miscela che si crea con colla e segatura rimane leggermente densa e va inumidita con dell’acqua. Lo strato di questo composto non dev’essere inferiore ai due centimetri e per rendere minime le differenze è possibile realizzare più livelli, l’importante è aspettare che prima di mettere il nuovo strato quello precedente sia totalmente asciutto.
Calafataggio
Con uno stucco appositamente selezionato si possono nascondere tutte le irregolarità, livellando la miscela e assicurando una durata molto più lunga al pavimento in legno.
Le composizioni dello stucco possono essere differenti, ma prima di procedere con l’acquisto occorre valutare siano presenti alcuni elementi fondamentali, indispensabili per garantire la buona riuscita del lavoro.
Mastice
Questo prodotto va applicato su un pavimento in legno già installato, serve per livellare e proteggere la superficie. Possono esserne messi più strati e bisognerà attendere qualche giorno per la sua completa asciugatura.
Schiuma di Poliuretano
E’ utile per risolvere il problema di pavimenti scricchiolanti, basta fare dei piccoli fori nei punti più ”rumorosi” e riempire lo spazio sottostante con la schiuma. Oltre a risolvere il problema, il poliuretano isolerà ulteriormente la pavimentazione.
Argilla espansa
E’ un materiale naturale, antibatterico e isolante. In grado di livellare anche le superfici più irregolari, resiste anche al fuoco e alle variazioni di temperatura e può durare davvero moltissimo tempo.
Altri prodotti che possono essere utilizzati per livellare un pavimento sono: piastre e composti autolivellanti, oppure si può decidere di procedere con la raschiatura meccanica, eliminando in questo modo tutte le irregolarità e imprecisioni.